La Cineteca Nazionale, parte integrante del Centro Sperimentale di Cinematografia nella sua storica sede di Via Tuscolana 1520 (di fronte agli studi di Cinecittà), nasce nel 1949 come luogo in cui archiviare copia di tutti gli audiovisivi che le produzioni italiane sono obbligate a fornire in forza di una legge contestualmente approvata; questo con il chiaro intento di istituzionalizzare la raccolta di pellicole incominciata, con funzione di supporto didattico al Centro, già nel 1935. Nel tempo consolida la funzione di conservare, restaurare, promuovere attraverso prestiti a manifestazioni rassegne e festival in tutto il mondo o direttamente con proiezioni, un patrimonio di film che oggi supera le 120.000 unità tra lungometraggi, cortometraggi e documentari.
Una mostra presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale fino al 12 gennaio ne celebra i settant’anni, esponendo oggetti, manifesti, locandine, fotografie, ma soprattutto costruendo un percorso di proiezioni che vanno dai provini per entrare al Centro Sperimentale di personaggi in seguito diventati famosi (Raffaella Carrà, Claudia Cardinale, Domenico Mudugno tra gli altri), ai tagli storici di film (ad esempio La Ricotta di Pasolini), a sequenze celebri, fino ai documenti filmati su grandi personaggi del cinema italiano e internazionale in visita presso il Centro e su restauri, come ad esempio quello di Ultimo Tango a Parigi. A margine una lunga serie di incontri e conferenze che trovate all’indirizzo http://www.fondazionecsc.it/news.jsp?ID_NEWS=4255&areaNews=12>emplate=news_archivio.jsp
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