A partire dal 23 giugno Prove di libertà. Il cinema italiano in lockdown, la mostra fotografica di Riccardo Ghilardi, passa dal Maxxi alle aree espositive di Cinecittà si Mostra, dove rimarrà per tutta l’estate 2021, e sarà visitabile senza nulla aggiungere al biglietto d’ingresso agli Studios. Quasi quaranta, tra registi, attori, sceneggiatori del cinema italiano fotografati in casa loro, prigionieri durante il primo confinamento Covid.
Suoi soggetti abituali, le celebrità del cinema e dello spettacolo mondiale, sono immersi dal fotografo Getty Images, sia quando usa il colore che il bianco e nero, in una grana di toni morbidi e ricercati, che stranamente non contribuisce relegarli in un immaginario distante. In questi ritratti di, tra gli altri, Matteo Garrone, Jasmine Trinca, Anna Foglietta, Alessandro Gassmann, Alessandro Borghi, Rocco Papaleo e Marco Giallini – quasi sorpresi nel loro ambiente domestico, in alcuni casi in famiglia, increduli e incapaci come tutti di interpretare la pandemia e la conseguente reclusione – il processo di umanizzazione arriva a compimento. Organizzata da Camilla Cormanni per Istituto Luce Cinecittà, a cura di Martino Crespi, la mostra è stata allestita con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC, e in partnership con Rai Cinema.
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