Fabrizio Arcuri e la sua Accademia degli Artefatti, un’esperienza di teatro contemporaneo con più di vent’anni, danno vita al progetto “Ritratto di una Capitale”. Drammaturghi, poeti e scrittori sono stati invitati a scrivere ventiquattro storie ambientate a Roma per ognuna delle ventiquattro ore di una giornata qualsiasi del nostro tempo; testi che saranno messi in scena all’Argentina, con la regia dello stesso Arcuri, da uno stuolo di attori, nella settimana che va dal 18 al 22 novembre 2014. Il regista che da molti anni nel lavoro teatrale ha di nuovo reso centrale il testo a scapito della rappresentazione, dedicandosi soprattutto agli autori della contemporaneità anglosassone (Sarah Kane, Martin Crimp, Tim Crouch e Mark Ravenhill), prova a ridefinire la funzione del teatro nel presente, gettando il dado tra le voci narranti o riconosciute tali che vagano per la capitale, per vedere e capire se la parola, il testo recitato nella forma di spettacolo più antica, ha ancora il potere conferire un senso, una dimensione mitica a fatti piccoli, sconnessi e frantumati, quali quelli che capitano nel corso della vita quotidiana di una città. Tra gli altri, il contributo dell’attore, esperto di periferia, Ascanio Celestini, dello scrittore sceneggiatore Giancarlo De Cataldo e del poeta Valerio Magrelli; e ancora Giuseppe Manfridi, Lorenzo Pavolini, Fausto Paravidino, Tommaso Pincio, Paola Ponti, Christian Raimo, Lidia Ravera, Ricci/Forte, Andrea Rivera, Letizia Russo, Elena Stancanelli, Roberto Scarpetti, Igiaba Scego, Claudio Strinati, Francesco Suriano, Daniele Timpano/Elvira Frosini, Emanuele Trevi, Mariolina Venezia. Se avrà adeguato riscontro l’esperimento sarà esteso prima ad altre città italiane e poi europee. http://www.teatrodiroma.net/adon.pl?act=doc&doc=2940
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