All’ombra del Mausoleo di Elena, presso la Casa della Cultura di villa De Sanctis in via Casilina, il 21, 22 e 23 settembre si tiene la terza edizione di Funzilla-Rome Photozine Festival, la mostra mercato dei foto-funzine, pubblicazioni amatoriali o semi-amatoriali di poche pagine – prodotte in proprio dagli stessi fotografi, in pochissime copie o addirittura in copia unica, l’opposto dei libri di fotografia dei grandi editori – nelle quali le foto artistiche (di rigore qualsiasi immagine basata sulla fotografia, compresi collage e fotomontaggi) sono valorizzate all’interno di una presentazione editoriale libera ed assolutamente personale, che non disdegna il ricorso al bricolage, a cominciare a volte da rilegature, copertine e rifiniture fatte a mano.
Contenuto fotografico originale e recente, autoproduzione o al massimo produzione indipendente, e costo contenuto (10-15 euro in media) sono i requisiti richiesti ai partecipanti italiani e stranieri dagli organizzatori, Fugazine e Monkeyphoto, due produttori indipendenti di fanzine fotografiche di stanza a Roma. Chi non vive di questa passione potrebbe avere dubbi sulla necessità di libri di fotografie amatoriali nell’epoca di Instagram e dei depositi oceanici di fotografia digitale su internet. Incredibilmente però la ricerca dell’espressione intima, dell’istante significativo – cruccio della fotografia sin dai primordi – nel percorso dallo scatto alla pubblicazione pare acquisire valore meditativo, proprio attraverso la cura e la preparazione del supporto materiale cartaceo. Questo tempo, questo intervallo laborioso fa riaffiorare un po’ della carica incisiva che le immagini da quel dì anno perso.
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