Il Centro di Ricerca Enea di Frascati infine la spunta nella gara con altri otto centri in Italia per la realizzazione del progetto DTT, passo fondamentale nel cammino che la comunità scientifica internazionale ha da tempo intrapreso per arrivare entro questo secolo al Santo Graal della energia pulita e illimitata da fusione nucleare. Con 500 milioni di investimento da enti pubblici e privati, tra i quali la Regione Lazio, una prospettiva di occupazione di 500 persone direttamente coinvolte e altre 1000 dall’indotto, e un saldo di ritorno atteso di 2 miliardi di euro nei sette anni previsti per la costruzione (partendo da novembre 2018), l’operazione, oltre che essere un riconoscimento internazionale alla levatura della scienza e della tecnologia italiane, costituisce un’occasione di sviluppo per il territorio tuscolano come da tempo non si vedeva.
Dopo sessant’anni di tentativi e cooperazione tre i grandi paesi occidentali, Italia sempre con un ruolo di primo piano, la politica e la comunità scientifica internazionali sembrano aver deciso che la strada giusta per produrre energia dalla fusione con minima produzione di scorie, in maniera controllata ed economicamente appetibile, sia il Tokamak, una macchina a confinamento magnetico del plasma. Allo scopo in Francia si sta costruendo ITER, un reattore sperimentale, step intermedio per arrivare entro il 2050 a DEMO, il primo realmente in grado, si spera, di immettere energia elettrica nella rete. Molte naturalmente le difficoltà legate a materiali e tecnologia con i quali far funzionare un meccanismo che a regime deve contenere e controllare processi fisici a milioni di gradi di temperatura. Tra esse il problema cruciale del Divertore, un componente del reattore la cui funzione principale è quella di raccogliere ed eliminare dal plasma i materiali pesanti di scarto. E qui entra in gioco Frascati con il progetto DTT (Divertor Tokamak Test facility), che prevede la costruzione di un reattore che lavori nelle condizioni di energia e temperatura dell’ipotetico reattore finale DEMO, testando, tre le altre, idee e soluzioni ottimali per il Divertore perfetto.
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