Andrea Fiorino a Casa Vuota con Amaro in bocca, visitabile su appuntamento (tel. 3928918793), fino al 2 febbraio 2020.
Originario di Augusta, Andrea Fiorino pensa il suo intervento site-specific a Casa Vuota al modo dei cantastorie siciliani, collocando tele, disegni e sculture in successione narrativa e così racconta storie ordinarie d’amore e seduzione, anche se complicate da visioni oniriche. Peraltro perfettamente in sintonia con il suo stile pittorico, che riassume in grandi tele il tratto amatoriale degli ex-voto di devozione popolare insieme al colore dirompente dei retablo, quadri esemplificativi in sequenza che i cantori girovaghi fino al secolo scorso utilizzavano andando da un paese all’altro per illustrare le gesta degli eroi antichi o le vicende notevoli capitate in contrade vicine e lontane.
Ma i retablo hanno un’origine devozionale ben più antica, come polittici sugli altari di cattedrali e chiese, pale lignee effigiate di Madonne e Santi, o istoriate di miracoli ed episodi della Bibbia. Rievocare il sacro, templare e ieratico, riannodandolo alle sue manifestazioni spaventevoli e miracolose nella esistenza quotidiana, anche se secondo i modi di un passato folklore, forse è un altro modo dell’arte di recuperare stupore e meraviglia davanti alla vita che molte volte si attraversa secondo un basso continuo di cecità.
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