Come promesso, dal primo febbraio 2020 gli studi cinematografici di Cinecittà si sono arricchiti della mostra permanente che lo scenografo Dante Ferretti insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo (tre volte premio oscar su dieci nomination in tutto), collaboratori fissi di Fellini a partire da La Città delle Donne in poi, hanno tributato al maestro di Rimini per il centenario della sua nascita. Un percorso articolato, al modo delle wunderkammer, in tre stazioni, immaginate e realizzate dai due scenografi con l’aiuto del loro staff, con il contributo dei costumi di Anna Lombardi, dell’attrezzeria E. Rancati e degli effetti speciali e i manichini degli scultori di Makinarium, insomma una nutrita rappresentanza di quelle maestranze di Cinecittà tanto amate da Fellini.
Felliniana – Ferretti sogna Fellini ricostruisce, attraverso oggetti, manifesti, scenografie, manichini, voci, rumori ed effetti speciali analogici, i luoghi e i personaggi dell’universo immaginario scaturito dal lungo sodalizio tra gli scenografi e il regista. L’automobile Fiat 125 su cui, in giro per Roma durante il tragitto per arrivare a Cinecittà, scambiavano con il regista sogni e fantasie; “La casa di piacere”, il bordello-luna park popolato dalle figure femminili predominanti da La Città delle Donne in poi; il mitico cinema Fulgor, la sala riminese dell’infanzia e dell’adolescenza citata in Amarcord quasi come portale dei sogni. L’istallazione è inclusa nel percorso espositivo che comprende Cinecittà si Mostra e il Miac.
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