Prosegue per tutta la primavera 2018 Archeologia in Comune, il programma di visite guidate ad aree archeologiche e monumenti di competenza di Roma Capitale generalmente chiusi, accessibili solo su richiesta o semplicemente poco conosciuti e frequentati, quest’anno in parallelo con l’iniziativa Patrimonio in Comune, una fitta serie di incontri e conferenze che approfondiscono aspetti e argomenti inerenti la storia monumentale di Roma.
Fino a giugno storici dell’arte e archeologi del Comune accompagneranno gratuitamente i visitatori (ove previsto sarà richiesto il pagamento del biglietto d’ingresso) in aree celebrate del Centro quali i Fori Imperiali, il Teatro di Marcello e il Portico d’Ottavia, le Terme di Traiano sul Colle Oppio, il Circo Massimo e in siti meno battuti dagli itinerari turistici ma di valore storico e scientifico inestimabile. Tra essi l’Area Sacra di S. Omobono, un libro aperto a strati sugli insediamenti nella Roma dalle origini alla Repubblica generalmente poco documentati (a partire dai resti di capanne dell’VIII secolo a.C., fino ai Templi della Fortuna e della Mater Matuta di epoca repubblicana). Visitabili inoltre alcune siti del circuito murario Aureliano come la Porta Asinaria a San Giovanni e la Porta Tiburtina.
In zona Tuscolana Cinecittà aperto eccezionalmente a Piazza dei Tribuni il Mausoleo di Monte del Grano, una sepoltura monumentale che alcuni in maniera poco opportuna riferiscono direttamente all’Imperatore Alessandro Severo (prima metà III secolo d.C.) e alla madre, più probabilmente risalente alla metà del II secolo d.C., sebbene sempre attribuibile a personaggi di rango imperiale. Si potrà visitare inoltre, accompagnati da una guida, la così detta Villa delle Vignacce nel Parco degli Acquedotti, insieme di emergenze archeologiche riferibili ad una sontuosa residenza del II-IV secolo, oggetto di scavi negli anni 2000 che hanno riportato alla luce pezzi pregevoli come il Marsia, oggi alla Centrale Montemartini.
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