Fino al 23 febbraio 2020, Bacon, Freud, la Scuola di Londra, Chiostro del Bramante. Per la prima volta insieme in Italia dipinti e disegni di Francis Bacon, Lucian Freud, Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego, pittori diversissimi aggregati come Scuola di Londra, che dal punto di vista pittorico scuola non è, e accomunati dalle frequentazioni degli stessi caseggiati, dal fatto di essere tutti profughi o immigrati e di aver dato il meglio nel trentennio che va dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni settanta; che poi, a pensarci bene, quello che resta è la coppia di amici Bacon/Freud, e ad essere sinceri, resta il desiderio di vedere tanto, tantissimo in più di Bacon; forse solo e interamente Bacon, il cervello intrepido che nasconde ancora tutto il suo mistero. Ma questo concede la Tate Gallery. La Seated figure del ’61, la figura urlante in Study for a portrait del ’52, Study for Portrait II (After the Life Mask of William Blake) del ’55, Portrait of Isabel Rawsthorne del ’66, Dog del ’52, e poco altro.
Nel corso della vita a molti è capitato, in un ambiente domestico, di guardare assorti per un po’ le persone intime, amici, parenti, fratelli, persino la propria madre o il proprio padre, mentre dialogano, parlano, fanno le cose di tutti i giorni, e all’improvviso, come in un stato di sospesa allucinazione, non riconoscerli più; rapiti dai loro gesti, dai tratti parziali del viso, normalmente familiari, rendersi conto che sono quelli di un estraneo, di un qualunque sconosciuto, anzi sono quelli di tutti i possibili sconosciuti che abitano la terra. Questa è un’esperienza vicina alla pittura di Francis Bacon. Il soggetto è una figura che cerca di affrancarsi dallo sfondo piatto, di inturgidirsi e srotolarsi come un gonfiabile accartocciato mentre si pompa aria, e si deforma nel tentativo di vincere la pressione dell’atmosfera intorno ferma, appesantita da tonnellate di storia intima. Il risultato è precario, privo di punti di riferimento ma è quanto di più prossimo alla verità.
Lascia un commento