Ritorniamo sulla mostra Brueghel le Meraviglie dell’Arte Fiamminga al chiostro del Bramante, solo per segnalare altre opinioni simili a quelle che velatamente accennavamo sul nostro post https://www.roma-bedandbreakfast.it/A-Roma/i-brueghel-ditta-a-conduzione-familiare-al-chiostro-del-bramante/. Questo per affermare che ci interessa che la gente venga a Roma, ma che non vogliamo vendere Roma, anche perché città non ha certo bisogni di venditori. Intendiamo quindi non solo raccogliere tutto quanto a Roma succede, ma anche cercare di porre in evidenza, secondo il nostro modo di vedere, che cosa della cultura che vi si produce veramente merita i costi di soggiorno, viaggio, biglietti e tempo. Ebbene un articolo sul Corriere.it conferma che sebbene una capatina possa essere soddisfacente, la mostra, sin dal titolo capace di creare la fila all’entrata del capolavoro architettonico bramantesco, in realtà non presenta le opere fondamentali, sopratutto quelle di Brueghel il Vecchio, rimaste nei musei di origine. Al loro posto, tranne per due o tre casi, opere senz’altro minori, provenienti da collezioni private, che i cultori potrebbero voler ammirare, ma che non danno certo l’idea delle Meraviglie dell’Arte Fiamminga.
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