Per il secondo anno consecutivo torna al Pala Cavicchi (ampio complesso commerciale tra Roma e Ciampino) Canapa Mundi, Fiera Internazionale della Canapa, manifestazione di tre giorni, dal 19 al 21 febbraio 2016, interamente dedicata alla cannabis e ai suoi molteplici impieghi, attuali e futuri. Fiori, semi, radici, fibre della canapa sono oggi una risorsa in agronomia (se ne parla ad esempio come un’alternativa efficace e naturale ai pesticidi), industria farmaceutica, cosmesi, produzioni di plastica, tessuti, combustibili, materiali ecologici per l’edilizia, e in tanti altri ambiti, tra i quali sempre di più – la presenza maggioritaria di espositori del settore lo dimostra – l’alimentazione, in particolare per quanto riguarda l’olio estratto dai semi, ricco di una serie di sostanze salutari tra cui gli Omega 3 e 6.
Praticamente una panacea naturale che potrebbe entrare in ogni momento della vita quotidiana e la cui coltivazione in Italia ha visto una timida ripresa grazie a legislazioni più libertarie per i fini alimentari a partire dal 2011, dopo quelle precedenti che vietavano la canapa indiana (Cannabis indica) e mortificavano la produzione di canapa tessile; e pensare che negli anni quaranta il nostro paese pare fosse addirittura al secondo posto per produzione al mondo, secondo solo alla Russia.
La demoniaca e sfuggente versatilità sembra la causa principale degli ostacoli normativi che questo prodotto della terra incontra in Italia; ostracismo che non risparmia le sostanze estratte da esso ad uso terapeutico (CBD, fitocannabinoide), con buona pace del decreto del 9 novembre 2015 che ne permette l’utilizzo nella cura di un numero ristretto di malattie (per alcune solamente come estrema ratio), rende l’accesso i preparati galenici difficile e costoso e consente la produzione ad un solo centro di ricerca a gestione militare. http://canapamundi.com/
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