La storia dell’istituzione del Parco lo dimostra, l’Appia Antica presenta una distribuzione alternata di aree a differente grado di penetrabilità, risultato di un pluridecennale tentativo delle amministrazioni di strappare porzioni di territorio ai privati o ad altri enti pubblici non interessati alla loro valorizzazione, che le avevano acquisite nel corso del tempo pur colme di siti inestimabili per valore storico e naturalistico. Una battaglia ancora oggi in atto, visto il grande numero di settori totalmente inaccessibili perché inglobati in ville o proprietà private. Cancelli Aperti anno per anno tenta di forzare i limiti, e anche per questa primavera, fino al 16 maggio 2015, con due appuntamenti settimanali al mese apre luoghi e prospettive solitamente non praticabili.
Il 18 si potrà entrare nel Forte Appia Antica, uno dei 15 costruiti tra il 1877 e il 1891 con i quali la monarchia post-unitaria progettava la difesa militare della Capitale del giovane Regno. Il giorno dopo è accessibile l’Antiquarium di via Lucrezia Romana, centro di raccolta di tutto quanto emerso dagli scavi nel territorio dell’ex X Municipio. Il 10 maggio si potrà godere della vista del sepolcro di Cecilia Metella e del Castrum Caetani da una proprietà privata aperta per l’occasione, mentre sabato 16 maggio sarà percorribile la Tenuta della Farnesina, tra Appia Antica e Ardeatina, e sarà consentita la visita del Casale delle Vignacce da poco restaurato.
Per partecipare è ovviamente obbligatoria la prenotazione, ma i particolari su costi, orari e luoghi per gli appuntamenti potete trovarli sul Pdf all’indirizzo http://www.parcoappiaantica.it/it/docum/CancelliApertiPrimavera2015.pdf
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