Nel Parco dell’Appia Antica il 24 settembre comincia la stagione autunnale di Cancelli Aperti, iniziativa che consente al pubblico di accedere ad aree archeologiche e tesori artistici e storici normalmente chiusi. E, nella maggior parte dei casi, la causa della chiusura si chiama Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, istituzione nata nel 1852, su suggerimento dell’archeologo de Rossi e iniziativa di Pio XI, come una sorta di ministero dei beni archeologici e culturali dello Stato della Chiesa, allo scopo di preservare edifici e chiese antiche di valore storico artistico rilevante a Roma e dintorni. La breccia di Porta Pia restringe il Papato a San Pietro ma non demolisce il suo apparato burocratico che, anzi, si trova ancora in buona salute quando, nel 1929, i Patti Lateranensi, oltre a ribadire la competenza della Commissione su i detti edifici e chiese, ormai situati su suolo italiano, le assegnano pieno possesso e gestione di catacombe e aree cimiteriali del suburbio, con relative emergenze archeologiche, oggetti e opere d’arte, comprese quelle risalenti ad epoche precristiane.
La Chiesa non è un qualsiasi impero romano morto e sepolto e la fruizione culturale deve tenere conto delle vive esigenze di culto. Insomma l’effigie di Cristo in una catacomba è oggetto di devozione prima che testimonianza archeologica e non importa che per arrivare ad essa in certi casi bisogna attraversare ambienti affrescati a motivi geometrici o faunistici inequivocabilmente pagani.
Visitabili le Ville Romane sotto San Sebastiano (25 settembre), Cisterne e Casali delle “Vigne del suburbio” (24 settembre), Castrum Caetani (2 ottobre), La residenza sull’Appia del Duca di Warwick (8 ottobre), La Catacomba di Pretestato e il suo Museo (16 ottobre), La Catacomba ebraica di Vigna Randanini (23 ottobre), il Forte Appia Antica (28 ottobre). http://www.eventbrite.it/o/parco-regionale-dellappia-antica-7916146833
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