Si deve a due pugliesi, Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, una nuova opportunità per l’arte contemporanea a Tuscolana Cinecittà, quadrante di Roma dove l’offerta culturale è inversamente proporzionale alla densità demografica. Casa vuota non è nient’altro che quanto il suo nome denuncia, un appartamento non più abitato nel condominio di via Maia 12, Quadraro Vecchio, svuotato di mobili e sommariamente ripulito.
Vissuto, con pavimenti e carte da parati impregnati degli odori lasciati dai passati inquilini, nell’idea dei curatori lo spazio conserva tracce familiari e comuni a qualsiasi appartamento periferico e non; un tappeto denso di storie spontanee, pronto ad accogliere le visioni degli artisti. A cominciare da quelle di Pierluca Cetera, pugliese anch’egli, che porta in esposizione, fino a al 30 giugno 2017, “Ospiti”, summa del lavoro fatto negli ultimi cinque anni.
Gli Ospiti sono le figure dipinte con ammirevole tecnica e sagomate, che ritraggono persone di varia età, sesso e forma fisica, nude o mentre si svestono con movenze private, prive di ammiccamenti ed esibizionismo, consuete tra le mura di casa, ripetute all’infinito anche dagli inquilini andati via. Ma Ospiti sono i visitatori della mostra che pur, pensiamo nella maggior parte dei casi, non sentendosi a proprio agio quanto le figure sui muri, percepiscono l’attraversamento di un confine, quello dell’intimità domestica, la “privacy” come tema centrale del XXI secolo, riverberata dalle opere esposte. L’effetto non è da sottovalutare. Per saperne di più c’è la pagina https://it-it.facebook.com/casavuotaroma/.[Continua]