Alfredo Pirri è uno degli artisti-pensatori italiani attualmente più in vista, anche all’estero, ed è sicuramente di quelli partiti da premesse tra le più solide della sua generazione. Ha utilizzato varie tecniche e materiali, ma negli ultimi anni l’obiettivo delle sue installazioni è quello di modificare a scopo concettualmente critico la percezione che si ha di spazi architettonici e ambientali già esistenti e istituzionalizzati, quali musei, chiese, antiche dimore.
Con il progetto “Passi” ad esempio, ripreso ultimamente con un certo clamore dai media, da più di un decennio mette in opera pavimenti costituiti da lastre di vetro specchiante, in partenza screziate di crepe, in luoghi già abitati da numerose opere d’arte, come la Certosa di San Lorenzo, Villa Guastavillani, le Gallerie dell’Accademia a Firenze, o in posti del tutto inusuali come il rifugio antiatomico di Konjic in Bosnia Erzegovina; un camminamento obbligato per i visitatori, come quello allestito per qualche tempo all’ingresso dello Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in cui specchiarsi e specchiare l’ambiente circostante, ricavandone però una sensazione drammaticamente frammentata.
Il suo studio in viale dei Consoli 73 – magazzino interrato sotto uno degli enormi casermoni condominiali della zona, sottratto ai parcheggi 24 su 24 e ai supermercati – per quasi tutto gennaio 2017 diventa luogo del metodo e della memoria con la mostra Rwd-Fwd, raccolta-archivio di materiali, opere, forme appena accennate, progetti, lettere, bozzetti, note, fotografie, schizzi, video, collaborazioni, documenti inediti, e di quanto possa testimoniare l’intimo lavorìo che ha accompagnato l’opera dell’artista dagli esordi negli anni ottanta; la pluralità dei suoi ambiti espressivi (arti visive, teatro, grafica) come l’attenzione agli aspetti collaborativi e sociali del lavoro artistico. La mostra è tappa del progetto I pesci non portano fucili, organizzato in collaborazione con Nomas Foundation, Macro e Maxxi. Informazioni dettagliate su http://www.nomasfoundation.com/it/mostre/alfredo-pirri-rwd-fwd/ e su http://www.alfredopirri.com/.[Continua]