Riaperti dal 25 novembre alle visite diurne, almeno in parte, i Fori Imperiali, da vent’anni chiusi eccetto che per gli spettacoli serali di grande successo allestiti in estate da Piero Angela. Una passerella abbatte tutte le barriere architettoniche e dall’ingresso, nei pressi della Colonna Traiana, attraversa una porzione del Foro di Traiano, passa sotto via dei Fori Imperiali attraverso le sostruzione del medievale quartiere Alessandrino, entra nel Foro di Cesare ed infine svolta in uscita, sempre su via dei Fori Imperiali, presso il Foro di Nerva. Eccetto che per la giornata del 3 dicembre dedicata ai disabili, e per l’ingresso gratuito su prenotazione anche di singoli cittadini nei prossimi mercoledì con turno unico dalle 11 e 30, normalmente le visite giornaliere saranno a pagamento e riservate ai gruppi. I particolari su http://www.sovraintendenzaroma.it/cosa_facciamo/attivita_sul_territorio/didattica/fori_imperiali_aperture_straordinarie_con_visite_guidate_gratuite.
Un percorso affascinante nella Roma antica che però porta cittadini e turisti – di solito costretti ad osservare le rovine dai parapetti delle vie soprastanti – ad attraversare i Fori Imperiali, di competenza del Comune, stando ben attenti a ché non sconfinino nel Foro Romano, al contrario competenza dello Stato; un plastico contributo alla sottolineatura del paradosso che grava sul patrimonio storico archeologico di Roma, spartito com’è in una scacchiera di lotti tra varie autorità, ciascuna con la propria idea di conservazione e valorizzazione, nell’insieme quindi non esente da sprechi e inefficienze.[Continua]