Incomincia oggi e dura fino al 16 ottobre Contemporaneamente Roma, il tentativo da parte degli attori culturali istituzionali, in particolar modo dell’Azienda Speciale Palaexpo rinnovata (gestore tra l’altro del Palazzo delle Esposizioni), di porre al centro dell’attenzione di media, turisti e cittadini romani la vocazione all’offerta culturale contemporanea di Roma, legando in un solo marchio le iniziative importanti a carattere internazionale che in autunno già si svolgono in città – Quadriennale, Festa del Cinema, Romaeuropa Festival, Maker Faire -, la rinnovata energia delle iniziative di Palazzo delle Esposizioni, Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea (Gnam), Museo di Arte Contemporanea di Roma (Macro), Maxxi, Ara Pacis e le attività di innumerevoli altri soggetti pubblici e privati. Una quantità di eventi, arte, danza, teatro, performances all’insegna di contemporaneo, della sperimentazione e dell’innovazione che potete apprezzare su http://www.contemporaneamenteroma.it/.
La logica è la stessa che spinge negli ultimi anni ad esporre l’arte contemporanea tra le rovine millenarie. Pensandoci, agiamo prevalentemente secondo un orizzonte ideale omogeneo, chiaro, semplificato. Nel nostro caso questa disposizione è utilizzata per mettere a reddito la creatività sperimentale nel quadro di un’offerta turistica da città evento, sfruttando per contrasto il flusso già acquisito all’offerta tradizionale, fatta di storia, archeologia e mito popolare. La Roma del Colosseo e San Pietro in questa visione è la cornice ideale e fa specie che non ci si abbia pensato prima. Di essa l’immaginario viaggiante universale si fida e un po’ di questa credibilità si trasferisce al nuovo. Salvo che – come finora successo, gli accessi al contemporaneo di Roma non hanno mai avuto i numeri paragonabili a quelli di altre città nel mondo meno ricche di storia – lo sfondo, la cornice millenaria fatta di Impero e di papi, di Bernini e di Borromini, non sia così forte da prevalere in ogni caso.[Continua]