La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’organismo preposto alla gestione di monumenti ed aree archeologiche che fanno capo al Comune di Roma, organizza da questo settembre e fino a marzo 2017 Archeologia in Comune, visite guidate per consentire a cittadini e turisti di entrare in siti chiusi perché di difficile fruizione o perché in fase di restauro, ovvero visitabili normalmente solo su richiesta. la guida è sempre gratuita mentre per alcuni monumenti l’ingresso è a pagamento; in ogni caso per partecipare occorrerà prenotarsi una settimana prima con un limite di 30 persone per gruppo. Informazioni dettagliate su http://www.sovraintendenzaroma.it/cosa_facciamo/attivita_sul_territorio/didattica/archeologia_in_comune.
Tra essi, importantissimi monumenti dal punto di vista storico archeologico, consueti nel paesaggio urbano con il loro profilo abnorme ma molte volte impenetrabili nel loro significato, come il Mausoleo di Augusto e Il Teatro di Marcello in centro, le strutture idrauliche medio imperiali dei così detti Trofei di Mario a piazza Vittorio, la villa attribuita con qualche dubbio alla famiglia imperiale dei Gordiani in periferia, lungo la via Prenestina. Poi i siti ipogei, sepolcreti o strutture edilizie antiche rimaste sepolte dopo crolli sotto la stratificazione alluvionali del Tevere oppure sotto riporti e nuovi edifici. La Necropoli Ostiense, il Complesso archeologico di San Paolo alla Regola (Horrea Vespasiani, un grande complesso di magazzini), i Sepolcri repubblicani di via Statilia. Infine resti di tratte viarie come la Via Collatina da Porta Tiburtina a Largo Talamo e la Via Nomentana tra Ponte Nomentano e il Sepolcro “di Menenio Agrippa”. Dalle nostre parti, nel Parco della Appia Antica si potrà avere accesso alla chiesa ex tempio pagano di Sant’Urbano alla Caffarella.[Continua]