Il 13 gennaio 2016 il ministro Franceschini ha presentato il rapporto del dicastero sull’andamento dei musei e delle aree archeologiche italiane nel corso del 2015 e con un certo orgoglio ha potuto vantare un aumento netto di visitatori (+6% , uguali a 2,5milioni in più) e incasso (+14%, 20milioni di euro in più), non mancando di sottolineare il successo numerico delle domeniche gratis con 3milioni e mezzo di ingressi nel corso dello stesso anno. Roma insieme a tutta il Lazio primeggia largamente con i suoi quasi 18milioni di visitatori e presenta ai primi posti, tutti in leggero aumento rispetto al 2014, il Colosseo e Fori (al primo posto assoluto in Italia con i suoi 6.551.046 visitatori), un sorprendente Castel Sant’Angelo (al quinto posto con 1.047.326), e un meno sorprendente Pantheon, tra i gratuiti il primo su scala nazionale (supera lo stesso Colosseo con i suoi 7.496.188).
Si apprezza il miglioramento evitando il confronto forzato con i maggiori musei nel mondo (per la caratteristica polverizzazione di luoghi del patrimonio culturale italiano rispetto quelli degli altri paesi, e un peso numerico generale del turismo inferiore a quello di Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina), comunque ancora implacabile. Si nota inoltre che Roma, tenendo in debito conto del fatto che nella classifica non sono compresi i Musei Vaticani (un museo straniero) e i musei civici (tra cui molto visitati i Musei Capitolini e l’Ara Pacis), è percepita più come un’area archeologica visto che il primo museo vero in classifica, tra i tanti i città, è la Galleria Borghese (506.442 visite), solo al tredicesimo posto in Italia; un campo aperto al cui godimento la sosta di ore dentro quattro mura è un intralcio, per quanto allietato da Bernini e Caravaggio.[Continua]