Da qualunque luogo d’Europa si parta esiste una strada senza interruzioni e la più breve possibile che porta a Roma. Ma nel mondo occidentale si può pensare che tutti gli agglomerati di abitazioni condividano lo stesso privilegio, tanto più una qualsiasi capitale, anche extra-europea. Tuttavia la Moovel, software house con sede a Stoccarda che produce programmi per ottimizzare mobilità e trasporti (come quello che regola Car2Go), si è avventurata a dimostrare matematicamente la raggiungibilità universale di Roma e delle città più importanti partendo dall’antico adagio nato quando realmente Roma imperiale costituiva la ragione stessa dell’esistenza delle strade.
Il progetto si avvale di alcuni software che, facendo una lista di 486.000 possibili posti da cui partire (per forza non esaustiva) nel nostro continente, hanno calcolato le strade più brevi e dirette che da essi conducono a Roma, trovandone almeno una per ognuno.
Ma gli informatici tedeschi non si sono accontentati e usando lo stesso metodo di calcolo hanno creato delle mappe (progetto “Street Dna”) per le grandi città nel mondo nelle quali, preso un punto “A” centrale e importante per ciascuna (per Roma Piazza San Pietro, punti di vista!), fossero evidenziati tutti i punti “B” da cui “A” si raggiunge al massimo in 15 minuti di auto. Nonostante da un confronto sommario l’area per Roma degli automobilisti più fortunati a scala fissa appaia già tra le più piccole, guardandola i romani possono ancora trarne la conferma di quanto sia distante la matematica dalla realtà. Tutto a disposizione su http://roadstorome.moovellab.com/countries e http://roadstorome.moovellab.com/cities
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