Appia Antica Primavera 2024, ritorna l’iniziativa Cancelli Aperti, il programma di visite guidate organizzato dal Parco Regionale dell’Appia Antica alla scoperta di luoghi e siti accessibili al pubblico raramente o sempre chiusi. Solo quattro i luoghi interessati, ma quasi del tutto inediti per i normali visitatori. Prenotazione obbligatoria sul sito eventbrite.parcoappiaantica.it. Per la partecipazione è richiesta la sottoscrizione della Carta Amici del Parco, che costa 5 euro per un anno e dà diritto alla partecipazione gratuita o con sconto agli eventi organizzati nel Parco. Ecco il calendario.
Il 21 marzo sarà possibile varcare la soglia di Villa Altieri, storico palazzo rinascimentale-barocco, situato oggi ai margini del Parco dell’Appia Antica, infatti nella zona aggregata ad esso solo nel 2018. Diventata Palazzo della Cultura e della Memoria Storica della Città Metropolitana di Roma Capitale, custodisce opere di statuaria antica e moderna e iscrizioni appartenute alla collezione dell’antica famiglia di papa Clemente X, nonché i livelli archeologici emersi durante la ristrutturazione del complesso. Sabato 20 aprile è la volta della la Villa del Duca di Warwick sull’Appia Antica. L’edificio, situato al V miglio dell’Appia Antica è probabilmente di origine medioevale; casa colonica nell’ottocento, viene restaurato negli anni trenta del ‘900 e acquistato negli anni cinquanta dall’ultimo Duca di Warwick, celebre attore nei film di cappa e spada dell’epoca.
In questo programma di visite non poteva mancare Sant’Urbano alla Caffarella. Il 19 maggio sarà possibile entrare in uno dei più nitidi esempi architettonici di passaggio da tempio pagano, forse dedicato a Cerere e Faustina nell’agro di Erode Attico (probabile II secolo d.C.), a chiesa, già oratorio cristiano nel IX secolo. All’interno pregevoli affreschi dell’XI secolo, e del IX secolo nella cripta. Il 4 giugno, rarità assoluta, si apre al pubblico la villa Orti di Galatea, abitata tra il 1918 e il 1932 dal pittore scultore Giulio Aristide Sartorio, uno degli artisti più rappresentativi tra liberty, simbolismo e verismo, grande amico di D’Annunzio, famoso soprattutto per il grande fregio allegorico che decora la Camera dei Deputati.