Dal 22 al 25 gennaio 2015 presso l’Auditorium Parco della Musica, la decima edizione del Festival delle Scienze, quest’anno dedicato al tema dell’Ignoto. Fisici, matematici, filosofi e divulgatori esprimeranno il loro punto di vista sul ruolo che dubbio, incertezza e limiti della scienza ricoprono nella sfida per arrivare a conoscere la verità del mondo. Scorrendo rapidamente i fotogrammi del Metodo Sperimentale si nota un costante avanzamento per sottrazione di certezza anziché per affinamento progressivo nella comprensione della ragione ultima dell’Universo, o perlomeno nella ricostruzione del suo passato e nella previsione del suo futuro senza margini di errore.
Newton e Galilei hanno spazzato via il Testo insindacabile e l’interpretazione di esso, entrambi da difendere con gli eserciti e con il rogo; Einstein da solo è stato capace di renderci orfani dello sfondo, della cornice immutabile, Spazio e Tempo, dentro la quale, con la stessa soddisfazione provata da chi riesce ad aggiustare la lavatrice senza chiamare l’assistenza, ci eravamo abituati ad assemblare i nostri piccoli ingranaggi; la Meccanica Quantistica è arrivata senza preavviso e con il Principio di Indeterminazione ci ha regalato lo stupore ma anche il dubbio del paradosso, rivelandoci, a seconda delle correnti, che la grana finissima del mondo, della materia, si comporta da sé stessa in maniera incerta, casuale, imprevedibile nel dettaglio, ovvero che siamo noi – ed è lo stesso – che la induciamo a tanto, quando proviamo a misurarne i movimenti.[Continua]