Roma Capitale rinnova nel prossimo fine settimana le manifestazioni per promuovere i propri spazi espositivi. Sabato 6 dicembre concerti ed eventi al prezzo simbolico di un euro nei musei a pagamento e di nulla in quelli già normalmente gratuiti. Per la verità la collaudata iniziativa di utilizzare la musica dal vivo per attirare gente nelle sale compassate dei musei e costringerla a buttare uno sguardo sugli oggetti conservati o esposti nelle mostre temporanee, oltre a quelle comunali, coinvolge anche istituzioni a gestione statale e le fondazioni più importanti della città. Previste esibizioni dalle 20.00 alle 02.00 di classica, pop, jazz, sperimentale, folk e quant’altro. il programma completo sul Pdf all’indirizzo http://www.museiincomuneroma.it/mostre_ed_eventi/eventi/vivi_i_musei. A rinforzo della promozione, domenica 7 dicembre, i Musei Civici saranno gratuiti per tutti i residenti a Roma, come ormai stabilito per ogni prima domenica del mese, mentre lunedì 8 rimarranno aperti in via straordinaria al prezzo ordinario. Inoltre, sempre da sabato sei e fino al sei gennaio 2015, nei sette musei gratuiti del circuito Musei in Comune sono in programma una serie di eventi di musica, teatro, danza e letture altrettanto gratuiti; li trovate all’indirizzo http://www.museiincomuneroma.it/mostre_ed_eventi/eventi/gli_eventi_nei_7museigratis. Questi sette li ricordiamo. il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, in corso Vittorio Emanuele nei pressi di piazza Navona, una piccola collezione di sculture che da assiri ed egizi arriva a greci e romani. Il museo delle Mura di Porta San Sebastiano, un esposizione tematica dedicata alle antiche cinte murarie della città.[Continua]
Wildlife Photographer of the Year al Museo Civico di Zoologia
Il Natural History Museum si trova nell’esclusivo quartiere londinese di Kensington ed è tra le più antiche e prestigiose istituzioni museali al mondo dedicate alla storia naturale. Ormai da quarantanove anni organizza, in collaborazione con BBC Wildlife Magazine, un concorso per fotografie che ritraggono gli ambienti naturali selvaggi e i suoi altrettanto selvaggi abitanti. Con le migliore classificate delle ben 18 categorie previste allestisce poi una mostra che manda in tournée in giro per il mondo e che ora e fino al 6 gennaio 2015 possiamo visitare al Museo Civico si Zoologia di Roma. Un test per fotografi mai come quest’anno più che probante, visto che si trattava di emergere tra 43000 partecipanti provenienti da 96 paesi, di fronte ad una giuria internazionale di esperti invitati a giudicare su qualità artistica, creatività e difficoltà tecnica (in quest’ultima possiamo includere gli appostamenti acrobatici per riuscire a realizzare lo scatto). Cuccioli di leoni che ti guardano negli occhi, orsi bianchi ripresi in forma di fantasma poco prima che emergano dal pelo d’acqua gelido del pack, pozze d’acqua brulicanti di gnu simili a gironi danteschi. Foto che, in visioni fiabesche, abbinano l’intuizione per l’istante giusto a lunghe sedute di manipolazione creativa in studio. D’altronde basta guardare la fotografia vincitrice del concorso – una mandria di elefanti che immersi in un atmosfera intensamente piegata sul blu elettrico – per continuare ad avere dubbi su quanto possiamo ancora confidare nel vecchio concetto di “naturale”. http://www.museodizoologia.it/it/attivita/mostre/wildlife-photographer-of-the-year[Continua]
Aperta Santa Maria Nova sull'Appia Antica
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma apre in maniera definitiva e regolare il complesso recuperato di Santa Maria Nova sull’Appia Antica. A cominciare dall’Alto Medioevo l’area ha mostrato il suo aspetto di casale al servizio di una grande tenuta agricola, nel suo nucleo primitivo ispirato da e quindi innestato sulle mura superstiti di una cisterna a due piani facente parte dell’apparato idrico al servizio della villa dei Quintili; e questo uso si è consolidato con i monaci Olivetani a partire dal XIV secolo. Nel 2006 il Demanio compra il casale insieme a quattro ettari di parco circostante da un privato e lo consegna alla Sopraintendenza che, dopo una intensa campagna di scavo, restauro e miglioramento strutturale dei manufatti esistenti, nel rispetto di tutte le epoche costruttive porta alla luce e rende visitabile un antico impianto termale. E proprio questo, con il suo corredo di mosaici, a svelare l’originaria utilità dell’area, probabile sito di acquartieramento militare al servizio dell’imperatore residente nella vicina villa (seconda metà II secolo a.C.). Il restauro valorizza anche gli aspetti naturalistici dell’ambiente in cui si trova immersa la tenuta, a cominciare dalle piante officinali e dalla flora tipica della campagna romana. Santa Maria Nova, come prima la villa dei Quintili e la tenuta di Capo di Bove, è nel medesimo tempo tassello ulteriore e testimonianza dell’immane fatica spesa per salvare quell’immenso documento storico e naturale che è l’Appia Antica. Per orari e modalità della visita bisogna navigare il sito http://archeoroma.beniculturali.it/evento/apertura-definitiva-santa-maria-nova-sull-appia-antica.[Continua]
Street Art a consumo
Proprio nei quartieri simbolo della Street art a Roma, la fascia di periferia storica che dal Pigneto passa per Tor Pignattara e arriva fino al Quadraro su via Tuscolana, – dove comitati di cittadini, gallerie, associazioni hanno invitato gli artisti internazionali a coprire con le loro gigantografie, colorate o minimali che siano, anche i muri più scalcinati -, proprio qui crepitano i primi segnali di dissenso al dilagare dell’arte urbana così come negli ultimi anni si è evoluta, accolta a braccia aperte dai cittadini, promossa se non addirittura coccolata dalle istituzioni, valorizzata dalla critica. Laszlo Biro, collettivo galleria del Pigneto, fino al 20 dicembre apre e mette a disposizione la sua sede di via Braccio da Montone ad artisti, operatori e gente comune per provare a riflettere su questa metamorfosi della Street art, trasformata da ultimo fortino di ribellione e controcultura a strumento integrato per la riqualificazione dei quartieri, da pratica furtiva a ultima frontiera degli spot pubblicitari.“A fronte di una crescente attenzione e di un diffuso successo mediatico, lo sfruttamento di quella che viene definita Street art ha accelerato secondo noi drasticamente i tempi di preparazione e produzione di opere e progetti. Gli speculatori hanno avuto in mano una scena di forte richiamo, fatta da una nuova generazione di artisti distanti dal circuito ufficiale, inserendola in un meccanismo tarato su criteri di quantità e velocità, piuttosto che di qualità e approfondimento.Questo ha spesso tolto agli artisti stessi la possibilità di maturare poetiche e tecniche secondo le giuste tempistiche, trasformando a volte lo stile di ognuno, più che in una cifra personale, in una gabbia di aspettative.[Continua]
Gluten Free Day 2014
Seconda edizione a Roma del Gluten Free Day, la giornata organizzata in collaborazione con l’Aic (Associazione Italiana Celiachia) dal Lanificio Factory, realtà trentennale nel mondo della musica dei grandi concerti pop convertitasi all’allestimento chiavi in mano di eventi a carattere più vario; oltre a gestire la manifestazione, la Factory mette a disposizione i locali dell’ex lanificio Luciani in via di Pietralata, altro pezzo di storia recuperato della periferia romana. Celiachia e intolleranze alimentari al centro di un evento che oltre alle aree espositive dei produttori di alimenti senza glutine, propone conferenze, incontri con esperti, corsi di cucina, degustazione, test sugli alimenti, ed in più un’area dedicata ai bimbi. L’intolleranza al glutine è l’esempio forse più evidente di disturbo alimentare direttamente connesso ad una tecnologia culinaria, quella di mescolare ad acqua la farina dei cereali per ottenere un impasto manipolabile, elastico, adattabile alle esigenze di forma, conservazione e trasportabilità del cibo, fin dalla preistoria. La capacità estensiva che questa sostanza conferisce all’impasto e la conseguente sempre maggiore lavorabilità e resistenza alla lievitazione sono virtù che col tempo hanno travalicato le iniziali esigenze nutrizionali legate al suo forte contenuto proteico, al punto da indurre l’organismo umano a sviluppare una reazione autoimmune a carico dell’apparato digerente, quale è la celiachia, per difendersi. Una reazione evolutiva al vezzo tutto culturale di apprezzare il cibo sempre più per la fragranza e l’aspetto. Informazioni particolareggiate sul sito http://www.glutenfreeday.it/.[Continua]