Immancabili in tutta Roma anche per il 2014 i mercatini di natale. Segnaliamo quelli a noi prossimi. Innanzitutto, impreziosito da più di un tratto distintivo, a Piazza Cinecittà da 12 al 21 dicembre ritorna “Arts and Craft Market – Mercatino di Natale Prendi l’arte”, nel quale dal 2004 un gruppo di giovani artigiani mettono in mostra gli oggetti unici e originali da loro realizzati con molteplici tecniche e con i più svariati materiali ma, come espressamente imposto dall’associazione, mai come risultato di assemblaggio di parti preconfezionate; la caratteristica peculiare delle esposizioni, cui gli associati tengono particolarmente, rimane però quella di affiancare all’attività di vendita nello stand un laboratorio a cui visitatori e acquirenti possano accedere liberamente per assistere o partecipare al processo produttivo degli oggetti esposti, riuscendo così a stabilire un legame diretto con la personalità e l’emozione della persona che a questi ha dato forma: un percorso di alienazione al contrario durante il quale, attraverso l’incontro con l’artefice, l’oggetto si arricchisce di quei significati umanizzanti che normalmente volano via dai prodotti durante i processi industriali. Un’idea di mercato artigianale autentico cui si affiancano le esibizioni di artisti di strada. E ancora tutte le domeniche fino al 21 dicembre il Mercato Contadino a Capannelle, eventi, laboratori e degustazioni dei prodotti dell’associazione consorzio agricolo “Km 0”. L’associazione Ars Ludica, attiva nel quartiere prenestino-labicano, organizza e porta in giro il suo format di mercatino natalizio, il 14 a via Bufalini, il 21 a largo Agosta e il 28 dicembre a piazza del Pigneto, Una panoramica completa sui mercatini di natale all’indirizzo http://www.060608.it/it/eventi-e-spettacoli/manifestazioni/mercatini-di-natale.html[Continua]
Roma Festival Barocco 2014
Prosegue per tutto dicembre la settima edizione del Roma Festival Barocco, ciclo di concerti dedicati al recupero esecutivo della musica europea che va dal XVI al XVIII secolo, organizzata da Festina Lente, associazione di musicisti che gode del sostegno di molte istituzioni internazionali e dello stesso Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Quest’anno oltre alla musica polifonica della tradizione propriamente barocca, la proposta si arricchisce di incursioni nella Cantata e nella musica per tastiere ma anche di sconfinamenti nella musica medievale e persino di un interessante accostamento tra musica barocca e jazz. Ma è facile intuire che l’origine del fascino di una manifestazione come questa sta tutto nell’accostamento tra musica e i luoghi in cui si tengono i concerti, le chiese e i palazzi rinascimentali e barocchi, insieme a dipinti, sculture e paramenti in esse custoditi, le tappe del percorso storico architettonico e artistico abbracciato dal Tevere nella sua ansa urbana; la Roma rinascimentale e barocca che si distende sul Campo Marzio, la parte del mondo unica cioè che ha visto germogliare la temperie culturale di cui quella musica dal timbro geometrico, dal fraseggio scenografico ed ordinato nella sua complessità, è espressione. Palcoscenici di questa edizione la Basilica di San Lorenzo in Lucina, San Luigi dei Francesi, Santa Maria in Vallicella, San Giovanni dei Fiorentini, la Basilica di S. Apollinare, Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli, San Girolamo della Carità, Accademia d’Ungheria Palazzo Falconieri, Oratorio del Gonfalone. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.romafestivalbarocco.it/il-festival/.[Continua]
Lectura Dantis Romana 2014/15
La Divina Commedia e con essa Dante ci parlano attraverso il Commento. Non un’esegesi, una parafrasi qualsiasi ma il “Commento”, l’idea universale di commento, il quid che certo ha assunto molte volte forma terrena a cominciare da Boccaccio e Petrarca fino ad arrivare a Sermonti e Benigni, ma che rimane incorruttibile, granitico, un gigante egoista, significativo solo di sé stesso. La Divina Commedia è stata ed è di fatto ancora la ricerca della nota a piè di pagina, l’ansia della sottolineatura; è la pagina affollata di appunti a matita, la voce declamata e veemente che si alterna ad una più accogliente, confortante, esplicativa. Insomma la Commedia sopravvive perché come la Bibbia si identifica nella “Interpretazione”, l’atto rituale che travalica l’importanza di una qualsiasi della miriade di sue interpretazioni; ma come per la Bibbia anche per essa sono necessarie delle chiese che custodiscano le regole e sorveglino i paramenti, i talari, le reliquie. A Roma dal 1913 la chiesa della Commedia si trova a Piazza Sidney Sonnino, nella casa degli Anguillara, un palazzetto di origine medievale concessione del Comune, pesantemente restaurato e piegato allo scopo fino a diventare la Casa di Dante. Un’associazione di accoliti gestisce lo spazio ed una biblioteca prestigiosa colma di sapienza dantesca; tra novembre ed aprile da 101 anni invita il fiore degli studiosi o appassionati di Dante per una serie di letture pubbliche e in questo modo, a beneficio di chi volesse parteciparvi, officia il rito eterno per la gloria del “Commento”, mutevole eppure sempre uguale a sé stesso. Il programma completo delle Lecturae Dantis 2014/2015 all’indirizzo http://www.casadidanteinroma.it/popwindows.asp?faq=18[Continua]
Musei in Musica 2014
Roma Capitale rinnova nel prossimo fine settimana le manifestazioni per promuovere i propri spazi espositivi. Sabato 6 dicembre concerti ed eventi al prezzo simbolico di un euro nei musei a pagamento e di nulla in quelli già normalmente gratuiti. Per la verità la collaudata iniziativa di utilizzare la musica dal vivo per attirare gente nelle sale compassate dei musei e costringerla a buttare uno sguardo sugli oggetti conservati o esposti nelle mostre temporanee, oltre a quelle comunali, coinvolge anche istituzioni a gestione statale e le fondazioni più importanti della città. Previste esibizioni dalle 20.00 alle 02.00 di classica, pop, jazz, sperimentale, folk e quant’altro. il programma completo sul Pdf all’indirizzo http://www.museiincomuneroma.it/mostre_ed_eventi/eventi/vivi_i_musei. A rinforzo della promozione, domenica 7 dicembre, i Musei Civici saranno gratuiti per tutti i residenti a Roma, come ormai stabilito per ogni prima domenica del mese, mentre lunedì 8 rimarranno aperti in via straordinaria al prezzo ordinario. Inoltre, sempre da sabato sei e fino al sei gennaio 2015, nei sette musei gratuiti del circuito Musei in Comune sono in programma una serie di eventi di musica, teatro, danza e letture altrettanto gratuiti; li trovate all’indirizzo http://www.museiincomuneroma.it/mostre_ed_eventi/eventi/gli_eventi_nei_7museigratis. Questi sette li ricordiamo. il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, in corso Vittorio Emanuele nei pressi di piazza Navona, una piccola collezione di sculture che da assiri ed egizi arriva a greci e romani. Il museo delle Mura di Porta San Sebastiano, un esposizione tematica dedicata alle antiche cinte murarie della città.[Continua]
Wildlife Photographer of the Year al Museo Civico di Zoologia
Il Natural History Museum si trova nell’esclusivo quartiere londinese di Kensington ed è tra le più antiche e prestigiose istituzioni museali al mondo dedicate alla storia naturale. Ormai da quarantanove anni organizza, in collaborazione con BBC Wildlife Magazine, un concorso per fotografie che ritraggono gli ambienti naturali selvaggi e i suoi altrettanto selvaggi abitanti. Con le migliore classificate delle ben 18 categorie previste allestisce poi una mostra che manda in tournée in giro per il mondo e che ora e fino al 6 gennaio 2015 possiamo visitare al Museo Civico si Zoologia di Roma. Un test per fotografi mai come quest’anno più che probante, visto che si trattava di emergere tra 43000 partecipanti provenienti da 96 paesi, di fronte ad una giuria internazionale di esperti invitati a giudicare su qualità artistica, creatività e difficoltà tecnica (in quest’ultima possiamo includere gli appostamenti acrobatici per riuscire a realizzare lo scatto). Cuccioli di leoni che ti guardano negli occhi, orsi bianchi ripresi in forma di fantasma poco prima che emergano dal pelo d’acqua gelido del pack, pozze d’acqua brulicanti di gnu simili a gironi danteschi. Foto che, in visioni fiabesche, abbinano l’intuizione per l’istante giusto a lunghe sedute di manipolazione creativa in studio. D’altronde basta guardare la fotografia vincitrice del concorso – una mandria di elefanti che immersi in un atmosfera intensamente piegata sul blu elettrico – per continuare ad avere dubbi su quanto possiamo ancora confidare nel vecchio concetto di “naturale”. http://www.museodizoologia.it/it/attivita/mostre/wildlife-photographer-of-the-year[Continua]