La marchesa Xin Zhui non conosceva il momento del trapasso, ma era certa sarebbe giunto improvviso e sarebbe stato l’istante più importante della sua vita. Era la consorte del valoroso Li Gang, partigiano dell’imperatore Liu Bang, che per tramite del suo luogotenente Wu Rui in premio aveva ricevuto vasti territori a presidio dei confini meridionali dell’impero. Ancora nel fiore degli anni, quando giunse nella cittadella imperiale di Chang’an non le fu consentito di alzare lo sguardo verso l’imperatrice vedova Lü, né poté ascoltare la sua voce divina. Dentro al regale labirinto s’accorse però che le mura, le torri, le stalle e i pinnacoli nel silenzio parlavano una lingua strana e terribile. Essi le confidarono che l’imperatrice aveva un figlio, l’erede designato Liu Ying, un petalo tenero, fragilissimo e debole; inadatto, anche nel cuore profondo della sua stessa genitrice, al compito immenso cui attendeva. Le dissero ancora che nel gineceo del defunto imperatore Liu Bang per molto tempo aveva dimorato la sua favorita Qi, madre di Ruyi, questi sì, giovane forte, già re di Zhao, capace di insidiare il diritto di Ying a conservare il trono imperiale. Il vento del nord, spalancando le finestre della sua stanza, le raccontò dunque che l’imperatrice, furiosa, fece imprigionare la dama Qi, le tagliò mani e piedi, le cavò gli occhi, le bruciò le orecchie, la costrinse a bere un veleno per renderla muta e la fece dimorare in una stalla chiamandola “scrofa degli uomini”. [Continua]
Mario Sironi, una fragile persona
Mario Sironi aveva una vita. La sua pareva una storia iniziata e diretta verso uno scopo, ma alla fine si sarebbe detta un susseguirsi casuale di incomprensioni ed errori. Egli era capace – lo aveva imparato – di ridurre le forme del mondo a volumi, di ritagliare le figure nello spazio e lo spazio intorno alle figure in modo che queste non potessero mai liberarsi di quello; era un maestro quando si trattava di sgomberare il paesaggio e le città da ogni calorosa ma importuna presenza, di evitare che in essi qualcosa potesse suggerire il movimento, perché il movimento, i passi uno dopo l’altro, la torsione veloce ed improvvisa, un muscolo incerto, uno sguardo meno che fisso – questo lo sapeva bene – erano tutti pericolose concessioni alla realtà, un azzardo che avrebbe in un colpo solo coperto di ridicolo la storia, l’arte greca e romana, il popolo santo operoso e pieno d’ingegno, l’Italia che doveva rinascere, e – peste da evitare – il duce Mussolini. Solo monumento e frontale magnificenza si era cucito addosso. Veramente in questa aveva cercato riparo, ma i nervi, poverino, non hanno retto. Di fronte agli studi di ingegneria, alla lontananza della moglie, al suicidio dell’amata figlia, al crollo del regime, ai partigiani che avrebbero voluto fucilarlo sul posto; di fronte alla vita così com’è egli si mise in posa, sparuto e fragile come un fiorellino nel deserto, fino a mostrare la sua vera anima popolare, votata alla decorazione e alla propaganda, latrice di un’arte moderna ed industriale, completamente al servizio del moderno e dell’industria, fascismo o libero mercato che sia, pubblicità e Fabbrica Italiana Automobili Torino. Al Complesso del Vittoriano Mario Sironi 1885-1961 fino all’8 febbraio 2014. http://www.comunicareorganizzando.it/mostra/sironi-1885-1961/[Continua]
Bibliopride. Notte delle Biblioteche 2014
L’Associazione Italiana Biblioteche, con il patrocinio delle maggiori istituzioni nazionali e locali, dopo l’inaugurazione in Puglia il 4 di ottobre, lancia per il terzo anno il Bibliopride, la Giornata Nazionale delle Biblioteche. Roma risponde all’appello con la Notte delle Biblioteche, prevista per il 29 ottobre 2014. Dalle 20.00 alle 22.00 la rete delle biblioteche comunali rimarrà aperta per offrire gratuitamente proiezioni di film, spettacoli e musica dal vivo, presentazione di libri alla presenza degli autori e lettura di testi. Il programma completo delle iniziative all’indirizzo http://www.060608.it/it/eventi-e-spettacoli/manifestazioni/notte-delle-biblioteche.html; a noi più prossimi segnaliamo, alla “Goffredo Mameli” in zona Pigneto, Costantino D’Orazio che presenta il suo Leonardo segreto. Gli enigmi nascosti nei suoi capolavori e Igiaba Scego che in ventiquattro scene di vita a Roma propone Pillole da Ritratto di una Capitale. Alla Nelson Mandela del quartiere Tuscolano l’esperimento di romanzo collettivo Le Verità Imperfette, un giallo interpretato da dieci autori diversi, alla presenza di due di essi, Errico Passaro e Massimo Mongai; poi sotto la direzione di Nina Pedersen un middle di successi jazz dagli anni ’40 ad oggi, ed infine, direttamente dal Festival del Film di Roma, la proiezione del documentario di Filippo Sordi Non so perché ti odio. Tentata indagine sull’omofobia e i suoi motivi. Sul sistema delle Biblioteche comunali a Roma interessante e pieno di informazioni il sito http://www.bibliotu.it/i_libri_di_biblioteche_di_roma/.do#0[Continua]
Bach a la Feltrinelli via Appia Nuova
Doppio appuntamento con il pianoforte e con Bach a la Feltrinelli di via Appia Nuova 427. Dopo il ritorno di Ramin Bahrami il 26 ottobre 2014, che arriva per presentare la sua ultima incisione dedicata ai bambini che vogliono imparare ad apprezzare il compositore tedesco, il 27 ci sono le Variazioni Goldberg in edizione Decca, della più che consacrata, anche a livello internazionale, Maria Perrotta, tra l’altro vincitrice del Concorso “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004) nel 2009, da qualcuno paragonata alla grande pianista, clavicembalista, e suonatrice di tastiera in qualunque forma questa si presenti che porta il nome di Rosalyn Tureck (1913-2003). Nulla si tolga all’interprete calabrese. Ma se in mezzo c’è il testo enigmatico come un abisso di Bach, il quale l’ha donato ad ognuno perché ne usasse a piacimento, da una parte l’artista italiana lo legge alla perfezione, stentorea e fedele quanto la filologia, mentre dall’altra la celebrale quanto spigolosa Rosalyn (alla fine, stufa delle domande su Glenn Gould, dichiarava non apprezzarlo per nulla, soprattutto come interprete di Bach) ignora la punteggiatura, si mangia le parole e finalmente, pur guardandolo scritto sullo spartito, impone la sua musica, che alcuni reputano essere il suo pensiero. http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/puntivendita/eventi/Roma/2014/Ottobre/J-S-Bach-Variazioni-Goldberg-10288.html e http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/puntivendita/eventi/Roma/2014/Ottobre/Bach-For-Babies-Di-Ramin-Bahrami-10283.html[Continua]
Bimillenario di Augusto
Il Mibac per mezzo della Direzione Generale delle Antichità e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma continua a celebrare per tutto il 2014 il bimillenario della morte di Augusto con una serie di iniziative e interventi in molte delle aree archeologiche e sedi museali di sua competenza. Sul Palatino, luogo simbolo per l’Impero che nasce con Augusto almeno quanto Foro e Campidoglio lo erano stati per il periodo repubblicano, si apre un nuovo allestimento per il piccolo Museo Palatino e nuova veste per i percorsi che portano i turisti a visitare La Casa di Augusto e la Casa di Livia; questo mentre in basso, nella valle del Foro, dopo intense campagne di scavo e rimozioni di strutture posteriori, si riapre il Vico Iugario, la strada che collegava fin dalle epoche più antiche il Foro, attraverso la Basilica Giulia, al Tevere e all’Isola Tiberina. In onore di Augusto presentano iniziative tutte e quattro le sedi del Museo Nazionale Romano, in particolare il complesso delle Terme di Diocleziano che dopo un meticoloso restauro apre al pubblico i resti della Natatio ed espone i frammenti architettonici dell’immensa struttura termale, e Palazzo Massimo che a partire dal 14 novembre 2014 dedica una esposizione ai fasti e calendari dell’antichità. Nuovo interesse anche per i siti lontani dal centro, come la Villa di Livia a Prima Porta con il rinnovo dell’Antiquarium e la sistemazione del lauretum, la Piramide Cestia e la Tomba di Cecilia Metella sull’Appia Antica. Informazioni dettagliate all’indirizzo http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1596815678.html[Continua]