La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma apre in maniera definitiva e regolare il complesso recuperato di Santa Maria Nova sull’Appia Antica. A cominciare dall’Alto Medioevo l’area ha mostrato il suo aspetto di casale al servizio di una grande tenuta agricola, nel suo nucleo primitivo ispirato da e quindi innestato sulle mura superstiti di una cisterna a due piani facente parte dell’apparato idrico al servizio della villa dei Quintili; e questo uso si è consolidato con i monaci Olivetani a partire dal XIV secolo. Nel 2006 il Demanio compra il casale insieme a quattro ettari di parco circostante da un privato e lo consegna alla Sopraintendenza che, dopo una intensa campagna di scavo, restauro e miglioramento strutturale dei manufatti esistenti, nel rispetto di tutte le epoche costruttive porta alla luce e rende visitabile un antico impianto termale. E proprio questo, con il suo corredo di mosaici, a svelare l’originaria utilità dell’area, probabile sito di acquartieramento militare al servizio dell’imperatore residente nella vicina villa (seconda metà II secolo a.C.). Il restauro valorizza anche gli aspetti naturalistici dell’ambiente in cui si trova immersa la tenuta, a cominciare dalle piante officinali e dalla flora tipica della campagna romana. Santa Maria Nova, come prima la villa dei Quintili e la tenuta di Capo di Bove, è nel medesimo tempo tassello ulteriore e testimonianza dell’immane fatica spesa per salvare quell’immenso documento storico e naturale che è l’Appia Antica. Per orari e modalità della visita bisogna navigare il sito http://archeoroma.beniculturali.it/evento/apertura-definitiva-santa-maria-nova-sull-appia-antica.[Continua]
Street Art a consumo
Proprio nei quartieri simbolo della Street art a Roma, la fascia di periferia storica che dal Pigneto passa per Tor Pignattara e arriva fino al Quadraro su via Tuscolana, – dove comitati di cittadini, gallerie, associazioni hanno invitato gli artisti internazionali a coprire con le loro gigantografie, colorate o minimali che siano, anche i muri più scalcinati -, proprio qui crepitano i primi segnali di dissenso al dilagare dell’arte urbana così come negli ultimi anni si è evoluta, accolta a braccia aperte dai cittadini, promossa se non addirittura coccolata dalle istituzioni, valorizzata dalla critica. Laszlo Biro, collettivo galleria del Pigneto, fino al 20 dicembre apre e mette a disposizione la sua sede di via Braccio da Montone ad artisti, operatori e gente comune per provare a riflettere su questa metamorfosi della Street art, trasformata da ultimo fortino di ribellione e controcultura a strumento integrato per la riqualificazione dei quartieri, da pratica furtiva a ultima frontiera degli spot pubblicitari.“A fronte di una crescente attenzione e di un diffuso successo mediatico, lo sfruttamento di quella che viene definita Street art ha accelerato secondo noi drasticamente i tempi di preparazione e produzione di opere e progetti. Gli speculatori hanno avuto in mano una scena di forte richiamo, fatta da una nuova generazione di artisti distanti dal circuito ufficiale, inserendola in un meccanismo tarato su criteri di quantità e velocità, piuttosto che di qualità e approfondimento.Questo ha spesso tolto agli artisti stessi la possibilità di maturare poetiche e tecniche secondo le giuste tempistiche, trasformando a volte lo stile di ognuno, più che in una cifra personale, in una gabbia di aspettative.[Continua]
Gluten Free Day 2014
Seconda edizione a Roma del Gluten Free Day, la giornata organizzata in collaborazione con l’Aic (Associazione Italiana Celiachia) dal Lanificio Factory, realtà trentennale nel mondo della musica dei grandi concerti pop convertitasi all’allestimento chiavi in mano di eventi a carattere più vario; oltre a gestire la manifestazione, la Factory mette a disposizione i locali dell’ex lanificio Luciani in via di Pietralata, altro pezzo di storia recuperato della periferia romana. Celiachia e intolleranze alimentari al centro di un evento che oltre alle aree espositive dei produttori di alimenti senza glutine, propone conferenze, incontri con esperti, corsi di cucina, degustazione, test sugli alimenti, ed in più un’area dedicata ai bimbi. L’intolleranza al glutine è l’esempio forse più evidente di disturbo alimentare direttamente connesso ad una tecnologia culinaria, quella di mescolare ad acqua la farina dei cereali per ottenere un impasto manipolabile, elastico, adattabile alle esigenze di forma, conservazione e trasportabilità del cibo, fin dalla preistoria. La capacità estensiva che questa sostanza conferisce all’impasto e la conseguente sempre maggiore lavorabilità e resistenza alla lievitazione sono virtù che col tempo hanno travalicato le iniziali esigenze nutrizionali legate al suo forte contenuto proteico, al punto da indurre l’organismo umano a sviluppare una reazione autoimmune a carico dell’apparato digerente, quale è la celiachia, per difendersi. Una reazione evolutiva al vezzo tutto culturale di apprezzare il cibo sempre più per la fragranza e l’aspetto. Informazioni particolareggiate sul sito http://www.glutenfreeday.it/.[Continua]
Karavan festival. A Tor Pignattara la commedia in via di sviluppo
Il pubblico occidentale non lo sa, ma la cinematografia dei paesi del sud del mondo – inclusi quelli la cui la crescita del Pil a due cifre si nutre delle vite sfruttate degli individui – produce anche commedia. Sarà che a quanto percepiamo lontano, non solo geograficamente, attacchiamo etichette semplificatorie come meraviglioso, sublime, vero, o all’opposto terribile, disastroso, squallido, penoso; in ogni caso esso non si adatta alla risata come fa ciò che ci è vicino e conosciamo alla perfezione, a cominciare da noi stessi. In questo senso l’allegria è una forma di conoscenza più esatta dell’angoscia, una scienza sperimentale, un esercizio razionale che non abbiamo il coraggio di applicare a quanto siamo convinti di dover guardare con pietà, commozione, senso di colpa. Ma oggi parte di quel mondo è nei nostri quartieri ed ecco il cinema degli altri continenti, senza musi lunghi, ferite insanabili, situazioni disperate, denuncia, ma con sorriso, ironia e spirito leggero su società, usanze, e problemi legati alla migrazione e alla integrazione in tessuti sociali, a loro modo altrettanto precari, come quelli delle nostre periferie urbane. Guardie e ladri e Soliti ignoti invece che Ladri di biciclette. Povertà, ingiustizia, guerra e cultura sessista come sfondo quasi neutro alla vita quotidiana che reclama la normalità, la routine, anche quella del sorriso. “Karavan, il sorriso del cinema migrante” è la manifestazione organizzata dall’associazione Bianco e Nero che dal 26 al 30 novembre 2014, nel quartiere multietnico di Tor Pignattara, all’interno di una ex sala consiliare recuperata del V Municipio porta le commedie provenienti da Cina, Brasile, Bangladesh, Azerbaijan, Costa d’Avorio, Palestina e Rwanda. Il programma completo su http://www.karawanfest.it/.[Continua]
Pitch&Drink a Tor Vergata
Pitch è un modo rapido di esporre la propria idea imprenditoriale a persone che dispongono di denaro da investire ma non hanno il tempo e forse nemmeno la voglia di ascoltare. Pitch&Drink, un’idea di Alessandro Coltro, Ceo di Tasteet!, consente di farlo durante l’aperitivo e il 4 dicembre, dopo un giro in molte città italiane, farà tappa a Tor Vergata, presso il villaggio studentesco CampusX. La cosa si svolge così: gli startupper che pensano di avere il progetto da svolta hanno sei minuti per esporlo davanti ad un uditorio interessato e dieci minuti per rispondere alle domande; poi alcuni mentor, persone esperte invitate dagli organizzatori, danno un giudizio su quanto illustrato e consigli per migliorarlo. Infine ci si siede rilassati intorno al tavolino imbandito di aperitivi e chissà non ci siano nuovi promettenti sviluppi. Non si vince nulla né si ha la garanzia che qualcuno possa assecondare il progetto, ma almeno ci si è aperti al confronto con la gente e si è fatta un po’ di pubblicità. Per avere cognizione di quali tipi di business abbiano sortito questi incontri informali basta andare su http://pitchndrink.com/. Non è questo l’unico appuntamento con l’economia e la creatività digitale a Roma per l’ultimo scorcio del 2014. Il 12 dicembre, luogo ancora da definire, c’è “Eccellenze in digitale”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Google, Fondazione Symbola, Università Ca’ Foscari, CNA e Coldiretti, in giro per l’Italia per far conoscere le enormi potenzialità del web ai piccoli imprenditori, artigiani e agricoltori. Inoltre il 19 dicembre la chiamata di LUISS EnLabs agli startupper che vogliono concorrere ai progetti di accelerazione previsti dalla struttura per il 2015.[Continua]