Per il 2014, a partire dal 16 ottobre, SET, spazio espositivo di via Tirso, si presta ad ospitare Body World, la terrificante mostra itinerante che, senza divieti, accompagnata solo da qualche fisiologica polemicuccia etico religiosa e occasionali intoppi legali sulla provenienza dei corpi, dal 1995 continua a vagare indisturbata per il mondo, mietendo per di più milioni di visitatori. E’ appena il caso di ricordare che le opere in mostra sono cadaveri veri, un tempo vere persone, delle quali per motivi di privacy non si può conoscere l’identità ma che una documentazione legale depositata vorrebbe essere stati, in vita, consenzienti al trattamento dei loro resti con la tecnica della plastinazione – una sorta di moderna imbalsamazione che consente anche di rendere rigidi i tessuti – e alla loro esposizione per fini scientifici, didattici e, pensate un po’, artistici, nei modi, nei luoghi e nelle pose preferite dal dottor Gunther von Hagens, anatomopatologo inventore della tecnica e di fatto pure artista-gallerista. Tralasciamo l’interesse scientifico per l’anatomia, imperturbabile e distante; il funzionamento degli organi però, i processi degenerativi dovuti ad invecchiamento, traumi, malattie e comportamenti quali alimentazione sbagliata e fumo, lasciano tracce così evidenti sui corpi da corroborare l’efficacia educativa e la funzione preventiva della loro esposizione. Ma la posa forzata, puntellata, chiodata; la dissezione a pagine, la fissità deviscerata, il pensiero di una seriale sequenza di gesti metodici ed indifferenti praticati su una materia un tempo dotata di coscienza. Ecco, questo un po’ raccapriccia.[Continua]
La lingua dell'universo. Palazzo delle Esposizioni
Due mostre parallele raccontano al Palazzo delle Esposizioni il muto per molti, ma intenso traffico di dati tra l’uomo e l’universo. “Meteoriti. Quando lo spazio comunica” trova la sua ragione nella fornita collezione del Museo di Mineralogia della Sapienza che conserva ed espone per l’occasione meteoriti raccolti in Italia e nel mondo provenienti da Luna, Marte, Vesta e dalla Fascia degli asteroidi; Il percorso è accompagnato da pannelli esplicativi, video e fotografie preparati dagli esperti della Sapienza, necessari per capire soprattutto cosa c’è nello spazio che non troviamo sulla superficie terrestre e viceversa, e quali informazioni sulla natura dell’universo si possono desumere da queste differenze. In “Il mio pianeta dallo spazio. Fragilità e bellezza” promossa dall’Agenzia Spaziale Europea, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, il pianeta Terra si mostra attraverso le immagini satellitari di ghiacci, foreste, spazi agricoli, atmosfera e soprattutto attraverso i segni in essi evidenti dei rapidi mutamenti causati dall’inquinamento e dallo sfruttamento intensivo di territorio e risorse di cui è responsabile l’uomo. Un paradosso prospettico quello che lo spazio siderale lo vuole poco disponibile ai nostri sensi e perscrutabile attraverso i detriti che ci cascano tra le braccia, quando proprio quel medesimo spazio profondo siamo costretti a penetrare, con grande sforzo e il più possibile, per sapere qualcosa di meno opinabile sul nostro pianeta e su noi stessi. http://www.palazzoesposizioni.it/categorie/il-mio-pianeta-dallo-spazio-mostra e http://www.palazzoesposizioni.it/categorie/mostra-meteoriti-quando-lo-spazio-comunica.[Continua]
Festival Internazionale del Film di Roma 2014
Dal 16 al 25 ottobre dieci giorni di cinema per l’edizione 2014 di quella che è diventata insieme a Venezia la più importante mostra in Italia e tra le prime in Europa. Non ci addentriamo nelle articolate sezioni dei films in concorso e non, li trovate all’indirizzo http://www.romacinemafest.it/ecm/web/fcr/online/home/content/tutti-i-film-della-nona-edizione.0000.FCR-4148 ; notiamo in particolare che il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale contribuisce alla manifestazione con una retrospettiva sul cinema gotico horror italiano, con riferimento al periodo compreso tra gli anni cinquanta e sessanta, durante il quale, prendendo ispirazione dai film inglesi della mitica Hammer Film Productions che fin dagli anni trenta aveva formalizzato i topoi del genere, con mezzi e budget striminziti Riccardo Freda e soprattutto Mario Bava creavano set tenebrosi, arrangiati ma credibilissimi dal punto di vista cinematografico, e li riempivano di vampiri, spettri, streghe, sfuggenti in atmosfere di inaspettata ma inequivocabile sensualità; Un filone che proseguirà con l’apporto di registi oggi in via definitiva di rivalutazione, anche all’estero, come Margheriti, Pupillo, Mastrocinque, Damiani, Vernuccio, senza tacere l’incursione autoriale del Toby Dammit felliniano. Proprio al grande Mario Bava è dedicata una serie monografica di proiezioni, tra le quali una versione restaurata di Operazione Paura.[Continua]
Ritorna il Cirque du Soleil con Quidam
Zoe, adolescente infelice e senza speranze, scivola pian piano in mondo fantastico creato dalla sua fantasia e vi trova quel tocco di autenticità che rende chiunque libero e pronto ad emergere nella propria unicità. Questa la trama di Quidam, dal latino qualcuno qualcosa, spettacolo concepito e proposto per la prima volta nel 1996 e riportato in Italia dal Cirque du Soleil al Palalottomatica, in replica dal 22 al 26 ottobre. Di nuovo a Roma, come ormai ogni anno, La macchina produttiva creata da Guy Laliberté, il mangiatore di fuoco di Montreal che ha trasformato il circo in uno spettacolo totale e senza animali, dove i numeri acrobatici tradizionali, peraltro presenti con le più importanti scuole mondiali, sono inseriti in un complesso ed elaborato flusso di coreagrafie, musiche, costumi, giochi di luce ed effetti scenici, concepiti tutti in maniera originale per ogni spettacolo e al servizio di una vera e propria sceneggiatura. La si può criticare e accusare di megalomania, gigantismo, spreco di mezzi, ma questa è l’unica vera rivoluzione, già con molti tentativi di imitazione, per una delle forme di spettacolo più antiche al mondo che cominciava ad inaridirsi tra le secche di una creatività esaurita e gli scogli delle proteste animaliste. Per informazioni e biglietti c’è il sito http://www.cirquedusoleil.com/en/home/shows.aspx.[Continua]
Supercar Roma Auto Show 2014
Con il patrocinio di Roma Capitale, Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, nei capannoni della Nuova Fiera di Roma, Supercar Roma Auto Show, la prima manifestazione che dal 10 al 12 ottobre 2014 porta nella Capitale il fascino irresistibile delle auto sportive. Bellezza, potenza e tecnologia all’avanguardia in mostra con i modelli unici e i segmenti premium di Ferrari, Porsche, Lamborghini, Pagani, Jaguar, Mercedes ecc., tutti da guardare dentro e fuori. In fila Ecotech Mobility, il padiglione dedicato alle soluzioni ecocompatibili, ai motori elettrici e misti, metano e gpl; corsi di guida sicura; una sezione dedicata all’Aftermarket per i patiti della personalizzazione a tutti i costi, con le novità in fatto di accessori e allestimenti interni ed esterni. Ed ancora Tunning e hi-fi potentissimi, il suono che non passa per le orecchie ma prende dalle interiora, come a molti sarà capitato di sperimentare quando un’auto così allestita ci si ferma di fianco, al semaforo. Inoltre modellismo, simulatori di guida professionali, auto da provare e, all’esterno, spettacoli al cardiopalma di drifting e stuntman. Infine, incredibile a leggersi in questi tempi di attenzione ossessiva al rispetto della donna, direttamente dal comunicato stampa scaricabile dal sito http://www.supercarshow.it/stampa/omunicati/,“A completare il “piatto ricco”, anche auto modificate per esaltarne l’aspetto e le prestazioni, con incredibili lavori di carrozzeria, e poi, naturalmente favolose ragazze ad accogliere i visitatori”, in cui non si tace la per tutti lampante affinità materiale tra gli incredibili lavori di carrozzeria e le favolose ragazze. Durante la crisi, nonostante il prodotto dal ricchissimo target, il risparmio comincia sulla noia del politicamente corretto.[Continua]