Internazionale, settimanale che seleziona e pubblica i migliori articoli apparsi sulle testate straniere, organizza un festival che ogni anno convoca a Ferrara, nello spazio di un fine settimana, giornalisti, scrittori e artisti provenienti da tutto il mondo. Oltre a mostre, concerti, laboratori per bambini, la manifestazione propone la proiezione dei documentari e dei reportages dell’anno apparsi più efficaci nell’aprire varchi di comprensione ai grandi nodi problematici della nostra epoca. Quest’anno il festival si tiene nella città emiliana tra il 3 e il 5 ottobre e anticipa pagamento i documentari che si potranno vedere gratis, fino ad esaurimento posti, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni dal 7 al 12 ottobre 2014. Otto in tutto i titoli (programma su http://www.palazzoesposizioni.it/events/Rassegna.aspx?idr=123), tra i quali alcuni di forte valenza rivelatrice, come la coproduzione Svezia/Stati Uniti/Danimarca/Finlandia Concerning violence del regista Göran Olsson, disamina senza sconti sull’ombra lunga della violenza coloniale. Attraverso un sapiente collage di filmati di repertorio, il film narra gli eventi che negli anni sessanta e settanta hanno portato alla liberazione del continente africano dal controllo occidentale, restituendo un tributo all’attualità delle tesi espresse nel 1961 dal filosofo psichiatra Frantz Fanon nel libro I Dannati della Terra, riguardanti le implicazioni sociologiche e persino psichiatriche del colonialismo europeo sulle popolazioni africane.[Continua]
Auditorium. Buones Aires Tango
All’Auditorium Parco della Musica, dall’1 al 5 ottobre quinta edizione di Buenos Aires Tango, kermesse di musica danza e canto argentino, frutto della collaborazione tra la Fondazione Musica per Roma e Ministerio de Cultura, Sadaic, IICES (Instituto de Intercambio Cultural Ensamble al Sur). Quest’anno protagonista la compagnia di ballerini del maestro e coreografo Leonardo Cuello, senz’altro uno dei più attenti a tenere il metro dei possibili scadimenti nella dignità estetica del tango, dalla sua versione “de pista” a quella da”escenario”. Il ballo è un esercizio del corpo nello spazio dal godimento autoriflesso, cioè agito e sperimentato da chi balla innanzitutto su di sè. Il tango in particolare è la danza in cui lo sforzo d’improvvisazione, seppure su una sequenza di passi vagamente stabilita, porta la concentrazione dei ballerini a vette ipnotiche. Pe questo uno dei problemi maggiori del tango, inteso come spettacolo da offrire ad un pubblico, è proprio la sua aderenza ad una coreografia. Essa, rigida per definizione, da un lato incatena il libero estro esprimibile a danza in corso, dall’altro conduce, per esigenze di varietà e spettacolarizzazione, ad eccessi acrobatici, assolutamente fuori, non diciamo dalla tradizione per non apparire conservatori, ma dal senso stesso della danza argentina, in fondo fatta di una poesia tutta contenuta tra le latitudini tracciate dai piedi e dalla testa. potete trovare il programma di Buenos Aires Tango su http://www.auditorium.com/eventi/festival/4926073[Continua]
Biennale Martelive 2014. Tutto fa spettacolo
Nata nel 2011 da una costola di Martelive – un’idea originale venuta all’inizio degli anni 2000 al musicista polistrumentista Giuseppe Casa insieme ad un gruppo di ragazzi della facoltà di Economia di Roma Tre e dell’Accademia di Belle Arti – è in corso fino al 28 settembre 2014 la Biennale Martelive. L’obiettivo è di produrre nel corso della manifestazione un impressionante e continuo susseguirsi di spettacoli brevi, rigorosamente dal vivo e inerenti le forme artistiche più diverse: musica, teatro, letture, arti visive, cinema, fumetto, design, grafica, performances, installazioni, proiezioni, dj set, street art e molto altro. E questo partendo dalla convinzione che, accostando a grande velocità i modi di esprimersi più distanti tra loro, possa ricavarsi una forma d’arte globale, fornita della magica proprietà di non annoiare nessuno e avvicinare alla cultura anche chi normalmente se ne terrebbe lontano perché tradizionalmente confezionata in pacchetti paludati e poco divertenti. Partendo dall’Ex-mattatoio, dal Campo Boario alla Pelanda, l’evento si irradierà in tantissimi altri spazi della città, e quest’anno, grazie ad accordi con l’associazionismo locale, in molte cittadine del Lazio, per un totale di circa 250 spettacoli. Interessati dal programma il Circolo degli Artisti, il Werehouse, l’Atlantico Live, il Monk, la Locanda Atlantide e l’INIT, tempio della musica underground dagli anni ’90 in via della Stazione Tuscolana. Alcuni eventi si terranno al Rialto Sant’Ambrogio, al Centro Elsa Morante, e all’Angelo Mai. L’intero programma lo trovate all’indirizzo http://www.labiennale.eu/programma.[Continua]
Romics 2014 edizione autunnale
Secondo appuntamento annuale per Romics, rassegna internazionale alla Nuova Fiera di Roma dal 2 al 5 ottobre 2014, uno spazio enorme da 130.000 e più visitatori a edizione e che oltre agli stands con le novità di editori e collezionisti, propone iniziative, spettacoli, conferenze, corsi, workshop e incontri con autori all’interno de L’Officina del Fumetto e della Multimedialità. Allestiti inoltre un Movie Village, un Games Village, uno spazio dedicato a bambini e ragazzi e l’ormai consueto concorso di Cosplay, gara di travestimento in cui gli appassionati cercano di imitare nell’abbigliamento, nelle movenze e nei gesti i loro eroi disegnati. Tutto il programma sul sito http://www.romics.it/2014/. Come di consueto sarà assegnato il Romics d’Oro, un premio ideato per attirare sul palcoscenico della manifestazione alcune tra le maggiori personalità internazionali di comics e animazione, e che per questa edizione si pregerà della presenza autori acclamati tra i lettori di fumetti come Lele Vianello (collaboratore di Hugo Pratt per Corto Maltese), Enrique Fernandez (maestro spagnolo in origine autore di Storyboard per il cinema di animazione, poi fumettista raffinatissimo con l’adattamento de Il Mago di Oz), Stefano Babini (autore di graphic novel e tra gli attuali disegnatori di Diabolik) e non ultimo Luca Enoch (disegnatore e creatore di storie fantastiche con giovanissime e sensuali protagoniste femminili).[Continua]
Maker Faire. La Pop science a Roma
Al culmine della The lnnovation Week, nove giorni dedicati all’innovazione, dal 3 al 5 ottobre 2014 Maker Faire Rome, la più importante fiera europea dedicata alla quella che tutti definiscono la terza rivoluzione industriale; un fiume in piena seguendo il quale chiunque sia sostenuto da voglia e creatività, soprattutto se giovane, giovanissimo e nativo digitale, può inventare applicazioni, oggetti, meccanismi e strumenti che siano utili per l’umanità e potenzialmente commercializzabili. Movimento di ricaduta tecnologica insomma, a volte molto spiccia, di una scienza che possiamo definire pop science. Scienza cioè popolare, non solo perché accessibile ma assolutamente praticabile in linea teorica da una amplissima fascia di popolazione umana. Per quanto solo all’inizio, questa rivoluzione dovrà il suo eventuale successo a due novità. Essa infatti è popolare perchè popolari sono diventati negli ultimi decenni gli strumenti per farla; come internet ha reso e sempre più rende la conoscenza una merce a buon mercato, così l’elettronica accessibile sia come patrimonio di saperi che come infrastrutture che la veicolano, i processori open source più agevolmente programmabili, le stampanti 3D, la diminuzione dei costi della componentistica, tale da rendere abbordabili settori quali quelli di robot e droni; tutto questo rende l’invezione, anche se molte volte delle dimensioni e della utilità di un gadget, alla portata di tutti. Secondo fattore fondamentale è il ruolo accordato in essa ad adolescenti e giovani e lo dimostra la massiccia partecipazione alla manifestazione di speaker ed inventori in tenera età.[Continua]