Nata nel 2011 da una costola di Martelive – un’idea originale venuta all’inizio degli anni 2000 al musicista polistrumentista Giuseppe Casa insieme ad un gruppo di ragazzi della facoltà di Economia di Roma Tre e dell’Accademia di Belle Arti – è in corso fino al 28 settembre 2014 la Biennale Martelive. L’obiettivo è di produrre nel corso della manifestazione un impressionante e continuo susseguirsi di spettacoli brevi, rigorosamente dal vivo e inerenti le forme artistiche più diverse: musica, teatro, letture, arti visive, cinema, fumetto, design, grafica, performances, installazioni, proiezioni, dj set, street art e molto altro. E questo partendo dalla convinzione che, accostando a grande velocità i modi di esprimersi più distanti tra loro, possa ricavarsi una forma d’arte globale, fornita della magica proprietà di non annoiare nessuno e avvicinare alla cultura anche chi normalmente se ne terrebbe lontano perché tradizionalmente confezionata in pacchetti paludati e poco divertenti. Partendo dall’Ex-mattatoio, dal Campo Boario alla Pelanda, l’evento si irradierà in tantissimi altri spazi della città, e quest’anno, grazie ad accordi con l’associazionismo locale, in molte cittadine del Lazio, per un totale di circa 250 spettacoli. Interessati dal programma il Circolo degli Artisti, il Werehouse, l’Atlantico Live, il Monk, la Locanda Atlantide e l’INIT, tempio della musica underground dagli anni ’90 in via della Stazione Tuscolana. Alcuni eventi si terranno al Rialto Sant’Ambrogio, al Centro Elsa Morante, e all’Angelo Mai. L’intero programma lo trovate all’indirizzo http://www.labiennale.eu/programma.[Continua]
Romics 2014 edizione autunnale
Secondo appuntamento annuale per Romics, rassegna internazionale alla Nuova Fiera di Roma dal 2 al 5 ottobre 2014, uno spazio enorme da 130.000 e più visitatori a edizione e che oltre agli stands con le novità di editori e collezionisti, propone iniziative, spettacoli, conferenze, corsi, workshop e incontri con autori all’interno de L’Officina del Fumetto e della Multimedialità. Allestiti inoltre un Movie Village, un Games Village, uno spazio dedicato a bambini e ragazzi e l’ormai consueto concorso di Cosplay, gara di travestimento in cui gli appassionati cercano di imitare nell’abbigliamento, nelle movenze e nei gesti i loro eroi disegnati. Tutto il programma sul sito http://www.romics.it/2014/. Come di consueto sarà assegnato il Romics d’Oro, un premio ideato per attirare sul palcoscenico della manifestazione alcune tra le maggiori personalità internazionali di comics e animazione, e che per questa edizione si pregerà della presenza autori acclamati tra i lettori di fumetti come Lele Vianello (collaboratore di Hugo Pratt per Corto Maltese), Enrique Fernandez (maestro spagnolo in origine autore di Storyboard per il cinema di animazione, poi fumettista raffinatissimo con l’adattamento de Il Mago di Oz), Stefano Babini (autore di graphic novel e tra gli attuali disegnatori di Diabolik) e non ultimo Luca Enoch (disegnatore e creatore di storie fantastiche con giovanissime e sensuali protagoniste femminili).[Continua]
Maker Faire. La Pop science a Roma
Al culmine della The lnnovation Week, nove giorni dedicati all’innovazione, dal 3 al 5 ottobre 2014 Maker Faire Rome, la più importante fiera europea dedicata alla quella che tutti definiscono la terza rivoluzione industriale; un fiume in piena seguendo il quale chiunque sia sostenuto da voglia e creatività, soprattutto se giovane, giovanissimo e nativo digitale, può inventare applicazioni, oggetti, meccanismi e strumenti che siano utili per l’umanità e potenzialmente commercializzabili. Movimento di ricaduta tecnologica insomma, a volte molto spiccia, di una scienza che possiamo definire pop science. Scienza cioè popolare, non solo perché accessibile ma assolutamente praticabile in linea teorica da una amplissima fascia di popolazione umana. Per quanto solo all’inizio, questa rivoluzione dovrà il suo eventuale successo a due novità. Essa infatti è popolare perchè popolari sono diventati negli ultimi decenni gli strumenti per farla; come internet ha reso e sempre più rende la conoscenza una merce a buon mercato, così l’elettronica accessibile sia come patrimonio di saperi che come infrastrutture che la veicolano, i processori open source più agevolmente programmabili, le stampanti 3D, la diminuzione dei costi della componentistica, tale da rendere abbordabili settori quali quelli di robot e droni; tutto questo rende l’invezione, anche se molte volte delle dimensioni e della utilità di un gadget, alla portata di tutti. Secondo fattore fondamentale è il ruolo accordato in essa ad adolescenti e giovani e lo dimostra la massiccia partecipazione alla manifestazione di speaker ed inventori in tenera età.[Continua]
La Conserva della Neve 2014
Da oggi fino a tutto il 21 settembre a Villa Borghese, dentro il Parco dei Daini, la XII edizione de La Conserva della Neve, mostra mercato floro-vivaistica a Roma particolarmente aperta alle implicazioni culturali del verde e del paesaggio, intesi come giardino e come spazio rurale. Dopo l’assegnazione a Viterbo della sede vescovile, nel corso del XVI secolo il vicino borgo di Bagnaia si presta volentieri alla costruzione di una meravigliosa villa, ancora oggi detta Lante, probabilmente su progetto del Vignola, da destinare alla residenza estiva dei porporati che svolgeranno il loro sacro ufficio in città. In seguito, precisamente nel 1601, il consiglio comunale del borgo, desideroso di fare cosa gradita ai nobili ospiti, delibera di far costruire nei pressi del Casino della caccia, proprio vicino al giardino della villa – uno dei più belli di epoca rinascimentale in Italia insieme a quello di Bomarzo – un pozzo sotterraneo di forma cilindrica ad una profondità di dieci metri che, mettendo in pratica una antichissima tecnica già utilizzata dagli arabi di Spagna, nella stagione estiva sarebbe servito a conservare la neve raccolta in inverno, ottima per mantenere le vettovaglie in fresco e rifornire di deliziosi sorbetti la tavola del cardinale Montalto. A quel pozzo si diede il nome di Conserva della Neve, proprio la parafrasi recuperata per intitolare la mostra in forza di una sua metaforica virtù capace di evocare quei manufatti, quelle intromissioni umane nel paesaggio esemplificate dall’arte dei giardini, e più in generale il modo di operare dell’uomo che, sebbene utilitaristico, tende a non avere poco o nessuno impatto sul paesaggio naturale.[Continua]
Live Cinema Festival prima edizione
Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, uno dei fortini di cultura e sperimentazione che il Comune ha voluto in periferia negli anni passati, la prima edizione del Live Cinema Festival di Roma. A questo tratto di via Palmiro Togliatti che attraversa il quartiere di Centocelle, Tra la Casilina e la Prenestina, il compito di far conoscere a Roma una forma d’arte d’avanguardia, la cui definizione astratta, come molte volte capita, vira rapidamente verso un astruso giro di parole che rischia di non lasciar cogliere le sue differenze essenziali con altre espressioni artistiche già note. L’artista agisce una sua performance usando strumenti, oggetti e tecnologie a lui congeniali in tempo reale, e attraverso di essa o con il supporto di materiali preregistrati crea un insieme sincronico di immagini e suoni, a volte tra loro interagenti, su uno schermo che li riproduce proprio mentre egli li va creando. Questo la cosa più vicina a quello che ci è venuto in mente facendo una piccola ricerca sul lavoro degli otto artisti presenti nel programma, proveniente da Italia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia e Bielorussia. Insomma mentre nel cinema, quello che ha più di un secolo, il regista conosce perfettamente quello che succederà, al contrario degli spettatori che sono o fingono di esserne all’oscuro, in questo cinema dal vivo prodotto da una performance, per quanto questa sia pianificata, nemmeno l’autore sa esattamente come andrà a finire. Dal 17 al 20 settembre 2014, http://livecinemafestival.com/[Continua]