“Dreamings. L’Arte Aborigena Australiana incontra de Chirico” al Carlo Bilotti, in fiduciosa permanenza sino al 2 novembre 2014, stabilisce un confronto serrato tra i De Chirico della collezione in possesso del museo e l’arte aborigena contemporanea Western Desert, una riserva indiana votata all’astrazione e promossa dagli occidentali negli ultimi decenni del novecento, che si desiderebbe legata senza soluzione di continuità all’arte sviluppata dai nativi australiani nel corso di migliaia di anni. In particolare questa corrispondenza la si vorrebbe fondata sulla contiguità tra il territorio metafisico esplorato da De Chirico e quello della singolarissima mitologia aborigena. Fatto sta che De Chirico colloca l’altro mondo (metafisico) nello spazio dell’antichità classica filtrato da due millenni di reinterpretazioni, e quello spazio riempie di fantasmi allegoricamente stanchi, sostanzialmente muti, non necessariamente inesperessivi. I primitivi abitatori dei deserti australiani il cosidetto Dreamtime l’hanno visto sempre indissolubilmente appiccicato alle montagne, ai corsi d’acqua, alle grotte, alle bizzare formazioni rocciose, insomma al mondo fisico che loro hanno sempre abitato, tanto da far intendere che l’altro mondo, trasfigurato come sogno eterno dalle loro complicate trame colorate, dalle loro figure filiformi, non sia altro che un precedente generativo di quello che avevano intorno.[Continua]
Convergenze Urbane. L'estate al Torrione Prenestino
Ci prova ancora il Parco del Torrione Prenestino, dopo riqualificazioni e restauri, a non essere inghiottito definitivamente dal degrado e dall’abbandono, così come resterà per sempre chiuso tra gli edifici di una delle zone più inurbate di Roma. Un tentativo in cui si inserisce bene Convergenze Urbane, la decennale rassegna estiva di teatro e cinema che sarà presente nello spazio di sicuro fino al 29 luglio 2014. Beat 72, l’associazione che la gestisce, viene da una lunga storia di sfide culturali che l’ha vista dal 1964, nel suo teatro a piazza Gioacchino Belli, dare palcoscenico all’avanguardia teatrale più temeraria, ad un esordiente Carmelo Bene, alla “Scuola romana” con Pippo Di Marca, Giorgio Marini, Bruno Mazzali, Memè Perlini, Giuliano Vasilicò; alla Postavanguardia di Roberto Benigni, a quella de “La Gaia Scienza” con Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi, e dei “Magazzini” di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, Mario Martone, Simone Carella. Che nel 1979 ha tirato su, mai visto prima, il mitico, coraggiosissimo Primo Festival Internazionale di Poesia, nel quale 70 poeti lessero senza rete sul palco i loro componimenti, sfidando anche i fischi della raccogliticcia platea (comunque con punte di presenza fino a 30000 spettatori, irripetibile!!!), tra essi tutta la Beat Generation compresi A. Ginsberg, G. Corso, L. Ferlinghetti, W. Burroughs.[Continua]
Ecclettica Festival al Parco delle Energie del Pigneto
Lungo la via Prenestina, ai margini del Pigneto, Il Parco delle Energie (Ex-Snia) e il suo lago improvvisamente sgorgato negli anni novanta, quando nel corso di una diatriba che dura ancora oggi, il proprietario costruttore Antonio Pulcini, cambiando la destinazione d’uso della ex fabbrica Snia in maniera poco chiara sulla carta del piano regolatore, cercava di dar corso all’idea di costruirvi centri commerciali e Asl e con le ruspe andava a dissotterrare la falda di acqua sorgiva che vi scorre copiosa, la stessa che alimentava L’Acqua Vergine e da cui deriva l’acqua bullicante ben presente nella toponomastica della zona; di fatto quel lago allagando i cantieri fermava i lavori. Un segno del destino che, manco a dirlo, ha reso tutta la zona, compreso il nuovo lago, simbolo vivo dell’eterna lotta di cui Roma è segnata, quella tra il furore palazzinaro che vampirizza verde e territorio e i cittadini che si autorganizzano per salvarlo. Quest’estate lo spazio è palcoscenico per la decima edizione del Ecclitica Festival, una manifestazione di teatro civile e musica dal vivo che si pone come alternativa e in piena sintonia con le forze spontanee della cittadinanza che si sta battendo per preservare l’area. Dopo gli Area e Ascanio Celestini si esibiranno la coppia Rezza Mastrella, Andrea Cosentino e Stefano Benni. Da non mancare gli anni sessanta in jazz di Greta Panettieri. Tutto il programma fino al 2 agosto su http://www.ecletticafest.com/programma/[Continua]
MitoSys. L'arte moltiplicatoria delle cellule
La mitosi è il processo fondamentale (aggettivo insufficiente) attraverso il quale le cellule si riproducono per duplicazione qualora sia necessario accrescere o rigenerare i tessuti degli organismi viventi. Sebbene dopo più di un secolo di studi il suo meccanismo di massima sia ben conosciuto e anche manipolabile, tuttavia le cause e il decorso di esso al livello molecolare presenta ancora lati oscuri. Data la sua importanza che va oltre la comprensione pura della vita biologica ed investe in pieno la ricerca sulla ereditarietà genetica e su malattie come il cancro, la Comunità Europea ha deciso di finanziare, prima, per il quinquennio 2004/2009, un progetto si ricerca sulla identificazione dei geni contenuti nel DNA che sintetizzano (in altre parole creano) le proteine coinvolte nell’innesco e nel controllo delle fasi attraverso le quali una cellula compie la mitosi (progetto MitoCheck); poi cerca di approfondire come queste proteine cosidette mitotiche realmente si comportano e reagiscono con l’ambiente cellulare per portare a termine la duplicazione del Dna e infine la suddivisione di una cellula madre in due cellule figlie, perfettamente identiche alla prima e tra loro. Allo scopo finanzia un secondo progetto per il quinquennio 2010/2015 con sede a Vienna, MitoSys appunto, condotto da biologi, matematici, biochimici, biofisici di tredici istituti di ricerca, università, organizzazioni e società internazionali, provenienti da otto paesi europei diversi.[Continua]
Nuovo Cinema Aquila doppia arena estiva
Più di una sala cinematografica, un centro culturale al Pigneto, recuperato dal Comune di Roma e gestito in convenzione da una cooperativa, in questi anni ha fatto la sua parte nel sostegno alla cultura e all’arte audiovisiva piegandosi solo in parte alla cinematografia di cassetta e proiettando anche il cinema più o meno indipendente che non si sarebbe potuto vedere altrimenti, almeno sullo schermo grande. Tiene fede al suo mandato anche per l’estate e organizza due arene all’aperto, presso il Centro Culturale Elsa Morante al Laurentino, e sopratutto, a noi prossimo, all’interno di Roma Vintage, la manifestazione dell’Estate Romana che quest’anno si tiene nel grande parco di Centocelle, con entrata su via Casilina; entrambe le arene sono in cartellone fino al 5 settembre. I programmi delle due manifestazioni, definiti attualmente solo per luglio e primi di agosto, in molti casi prevedono la presenza alle proiezioni di registi e protagonisti che si renderanno disponibili al pubblico per domande e dibattiti. Insomma oltre X-Man, dinosauri e robots, film intensi e coraggiosi come Dallas Buyers Club o Grand Budapest Hotel, documentari senza falsi pudori come Fuoristrada, Terre di Transito, Le Cose Belle, e vere curiosità documentarie come Duran Duran: Unstaged e di Sugar Man. I programmi completi su http://www.cinemaaquila.com/evento/aquila-della-notte/ e su http://www.cinemaaquila.com/evento/aquila-sotto-le-stelle/.[Continua]