Dedalo ’97 (Associazione Scientifica, Culturale e di Promozione Sociale), Aiems (Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche) e Cep (Complexity Education Project), con l’aiuto di una rete di associazioni locali, organizzano in numerose città italiane gli eventi per il Festival della Complessità. Ed in questo caso il termine complessità contiene molti più riferimenti di quanti il suo uso comune possa suggerire, almeno tanti quanti la rendono una delle parole chiavi della scienza e della cultura del secolo passato e di quello che stiamo vivendo. Grazie alle incertezze che entrano prepotenti nella fisica e nella matematica del’900 e ai nuovi approcci metodologici in ambito sociologico psicologico e antropologico – in special modo a partire dalle intuizioni dell’antropologo inglese Gregory Bateson – la complessità è alla base di una nuova epistemologia, cioè di un nuovo modo di affrontare la conoscenza, al di là delle discipline e delle divisioni settoriali tra ambiti scientifici e in deroga alla tradizionale distinzione tra scienze umane e scienze naturali. Addirittura la complessità così intesa, cioè in quanto assunto teorico e termine operativo per fondare l’indagine conoscitiva dell’uomo sulla natura e sulla società, è essa stessa un sistema complesso di definizioni e controdefinizioni, a tal punto che la sua sola spiegazione ha già bisogno di una teoria della complessità.[Continua]
Call for ideas #Wcap 2014. Ultimi giorni
Working Capital Accellerator è il programma Telecom Italia che aiuta le startup innovative e le nuove idee imprenditoriali a nascere e a crescere attraverso finanziamenti, percorsi di accellerazione, formazione e tirocini con esperti accademici e imprenditori. Tra gli spazi per l’accellerazione d’impresa oltre che a Milano, Bologna, e Catania, ce n’è uno in pieno centro di Roma presso via di Santa Maria in Via, vicino a Palazzo Chigi e Montecitorio. La Call for Ideas 2014 – in altre parole l’appello per coloro che sono impegnati a creare nuovi servizi profittevoli nell’ambito della evoluzione dei sistemi mobili, di internet, della cosidetta Digital Life, e delle nuove idee per vivere e produrre in maniera verde – scade il 9 maggio 2014. In palio l’assegnazione di un grant d’impresa di 25000 euro per quaranta nuovi progetti, dieci per ogni incubatore, e l’accesso ai percorsi di accellerazione che si tengono nel periodo tra luglio e novembre di quest’anno. Ulteriori vantaggi i 4,5 milioni di euro che Telecom investirà in tre anni, una nuova piattaforma di crowdfunding per far conoscere le startup ad eventuali finanziatori, e l’inserimento nell’Albo veloce dei fornitori di Telecom, che già oggi conta 90 startup.[Continua]
Cerveteri l'etrusca. Palazzo del Esposizioni
Gli etruschi di Caere-Cerveteri nel IX secolo costruiscono le loro loro prime capanne di legno sul banco di Tufo modellato dal Fosso della Mola e dal Fosso del Manganello, due esigui torrenti. A partire dall’VII secolo a.C., solo dopo una lunga consuetudine con i Greci colonizzatori dell’Italia meridionale e i Punici dominatori del Mediterraneo, capiscono che la loro democrazia primitiva e tribale non gli avrebbe consentito di guardare l’orizzonte sul mare. Gruppi e famiglie più scaltre ed intraprendenti vedono allora la ricchezza, il futuro, il potere, negli scambi commerciali, nelle miniere di ferro e nella proprietà della terra: così fanno di sé stesse l’aristocrazia di cui della città ha bisogno. Pyrgi, il loro porto, incomincia dunque a brulicare di merci, vettovaglie, metalli e raffinati manufatti, in transito da e verso gli empori greci e cartaginesi del Mediterraneo. Caere allora non basta più e sui pianori più prossimi fioriscono città parallele che ogni cittadino va ad abitare solo quando la curva del tempo, ripiegando, si chiude su sé stessa e il corpo muore in un istante. Gli ottimati, consapevoli che il potere trae origine dall’imponenza del loro trapasso, costruiscono gli edifici di quelle città simili e migliori delle loro case da vivi e li impreziosiscono; per sottrazione di tufo imitano gli ambienti delle loro abitazioni, quando queste invece si costruivano per aggiunta di legno e mattoni.[Continua]
Cavalli a Roma 2014
Per questo fine settimana, dal 25 in poi, convinti che probabilmente nella foresta amazzonica qualcuno ancora non sapesse dell’evento, avremmo voluto commettere l’errore di parlare della canonizzazione dei due Papi; ma il compito, già affrontato con ampia, rassicurante competenza da schiere di prelati, teologi e fedeli, si è rivelato per noi più arduo del previsto, costringendoci a ripiegare sui cavalli alla Fiera di Roma. Tre giorni di incontri con gli operatori del settore, workshop, conferenze ed esibizioni sia nella categoria english, quella legate alle classiche gare ad ostacoli che vediamo anche alle olimpiadi, che western, un tipo di equitazione che raccoglie le discipline alla base del modo americano di montare il cavallo, tutte derivanti dai lavori, a volte spettacolari e pericolosi, che i cowboys hanno consuetudine di esercitare con le mandrie. Il cavallo da sempre è in tutti i nostri miti, ha partecipato alle nostre guerre, è complice del nostro sport e delle nostre scommesse, concorre all’ordine pubblico e risponde ai nostri canoni di potenza, leggerezza, bellezza ed eleganza.Tanto intrecciati risultano i percorsi tra la sua e la nostra evoluzione che questo animale è diventato un simulacro della nostra coscienza, uno specchio mobile e misterioso al quale ci legano correnti di emozione che possiamo addirittura definire sacre. Non ha caso negli ultimi decenni è l’animale preferito per la compagnia terapeutica. http://www.cavalliaroma.it/[Continua]
Festival del Cinema Veramente Indipendente 2014
Nei quattro giorni che vanno dal 24 al 27 aprile il Cinema Trevi ospita l’edizione 2014 del Festival del Cinema Veramente Indipendente, spazio del tutto aperto e libero dal filtro di selezioni e giurie, a disposizione di chi, regista ed autore cinematografico, vuol mostrare il proprio lavoro in forma di cortometraggio. Una idea che scavalca non solo i circuiti produttivi ed industriali, in verità superati fin dagli albori dal cinema che si suole definire indipendente, ma anche quelli distributivi e festivaliero-promozionali, scogli a volte invalicabili per gli autori sconosciuti, e questo a prescindere dal grado di apertura e sensibilità all’innovazione dei selezionatori di turno. Chi lo vuole, in perfetto stile social network, può aprire un account e portare in proiezione il suo film rispettando la data e l’ora stabilita e può farlo giudicare direttamente a chi vuole andare a vederlo; in mezzo al pubblico generico si potranno trovare anche produttori e critici che, al di fuori degli equilibri condizionanti di festivals e premi, si sentiranno liberi di privilegiare il percorso futuro di questo o quel prodotto. L’idea di youtube trasferita in una piccola sala cinematografica al centro di Roma, senza la concorrenza dai numeri astronomici che si incontra nella rete. Insomma alla fine qualcuno che dia il lasciappassare per il vasto pubblico c’è, ma almeno non è così feroce da uccidere il bambino nella culla. Tutto su http://cvifestival.com/#event-description.[Continua]