Cinecittà Studios e Cinecittà si Mostra si aprono tra l’11 e il 13 aprile 2014 per dare spazio al Sorridendo Film Festival, un concorso che assegna premi ai migliori cortometraggi e lungometraggi dell’anno attraverso una giuria artistica composta da cento giovani studenti di Cinema dell’Accademia Artisti di Roma. Ideata da Mary Calvi e organizzata dall’associazione Sorridendo! Onlus da lei presieduta, la manifestazione intende promuovere singoli progetti sociali utilizzando quel canale della creatività cinematografica che sappia affrontare il tema della diversità in maniera lieve e positiva. I giovani dell’Accademia saranno chiamati a giudicare i migliori cortometraggi, mentre per i premi tecnici sarà disponibile una giuria di giornalisti, direttori della fotografia e direttori artistici provenienti da altri festivals prestigiosi. Nella serata del 13 si assegneranno premi ai personaggi del cinema e della televisione italiana che al tempo stesso si distinguono per l’impegno in progetti di raccolta fondi per cause sociali. Franca Valeri, Alessandro Siani e Massimo Boldi, Jacques Sernas, Lillo & Greg, Ambra Angiolini e Giovanni Veronesi; e ancora Maurizio Casagrande, Tosca D’Aquino, Fabrizio Bracconeri, Roberto Ciufoli, Pino Insegno, Rocco Papaleo, Urbano Barberini, Alessio Di Clemente, Nicolas Vaporidis, Augusto Fornari, Riccardo De Filippis, Barty Colucci, Elsa Martinelli: questi solo alcuni dei premiati. Per i corti finalisti a disposizione un canale youtube all’indirizzo http://www.youtube.com/user/SorridendoOnlus.[Continua]
Codemotion Rome 2014
Da oggi fino al 12 aprile, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, Codemotion Rome 2014, il più importante appuntamento di workshop e conferenze dedicato alla programmazione. I nuovi framework, tutti i linguaggi esistenti e speakers internazionali per fornire a sviluppatori esperti e giovani un quadro completo dello stato dell’arte nella creazione del software, con un occhio particolare verso i settori Mobile, Web, BigData, Cloud, User Experience. In più, spazi dedicati alle startups, ai makers, ed ai bambini i cui genitori considerano la programmazione come una delle competenze base del futuro, insieme allo scrivere, leggere e far di conto. Presenti le majors dell’economia digitale, come Google, Microsoft, Amazon, Oracle, Intel, IBM, Paypal, Telecom. Certamente un’iniziativa necessaria per un paese come il nostro che, come recita il sito dell’organizzazione, dati Assintel alla mano incomincia a mostrare segni di maturazione del settore ma in questo momento produce solamente il 3,1 cento del Pil nel comparto digitale. Tuttavia anche per i giovani italiani gli oltre 400000 posti vacanti nell’ICT in Europa, destinati ad aumentare vertiginosamente nei prossimi anni, possono costituire un’ottimo corsia per arrivare ad entrare nel mondo del lavoro. Tutto su http://rome.codemotionworld.com/2014/[Continua]
I manoscritti di Galileo e Cousyns al Vittoriano
Stiracchiate appaiano le motivazioni per giustificare un qualche legame tra le opere contemporanee delle artiste Paola Romano e Patricia Del Monaco e, rispettivamente, la forza illustrativa delle lune Galileiane autografate nel Sidereus Nuncius (1610), e il naturismo teatrale di Stefan Cousyns delle 132 tavole realizzate per Hortus Regius Honselaerdicensis (1688). Ma i due manoscritti, entrambi concessi in esposizione dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, da soli, insieme alla mostra sui capolavori del Museo d’Orsay, rendono memorabile una visita al Vittoriano. Il primo, in special modo, è di quelli che hanno cambiato completamente le sensazioni che gli uomini hanno stando di fronte al creato. Eppure Galileo non aveva fatto altro che prendere il cannocchiale, attrezzo per quanto sorprendente già abbastanza diffuso, e puntarlo verso il cielo sfidando i rigori notturni; dopo calibrate annotazioni metteva per iscritto quanto visto in un latino meccanico e glaciale, e aggiungeva accanto scarne ma precise illustrazioni di lune, stelle ed vari altri corpi celesti. Eppure da allora la luna è un corpo rugoso e butterato, Giove ha altri oggetti celesti che gli girano intorno, e in cielo ci sono molte più stelle e più lontane di quanto ne possiamo immaginare.[Continua]
La fisica della cottura a Ikea Anagnina
Quarta inusuale intersezione tra l’Ikea e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati. La dottoressa Catalina Curceanu il 9 di aprile 2014 presso il ristorante del negozio Tuscolano Anagnino, alle 17:30 si assumerà il compito di mostrare ai fornelli il legame concreto che esiste tra le grandi teorie scientifiche che spiegano il mondo intorno a noi e gli elettrodomestici più utilizzati in cucina. Congelatori, robot da cucina, pentole a pressione sono sono alcune delle ricadute pratiche dei principi, a volte del tutto controintuitivi, che la meccanica quantistica e la fisica delle particelle durante tutto il secolo scorso, dopo accidentati e lunghi percorsi di osservazioni sperimentale e riflessione astratta, hanno stabilito riguardo la materia. Se non provate solamente gratitudine per il forno a microonde piazzato in cucina che vi abbuona tempo e fatica quando tornate stanchi e affamati la sera, e anzi incominciate a nutrire sincera ammirazione per la sua capacità di riscaldare a puntino il piatto del giorno prima senza liquefare il contenitore di plastica in cui l’avete conservato; se volete veramente capire il miracolo e non vi accontentate della solita pur vera affermazione che ciò che le microonde surriscaldano è prevalentemente l’acqua presente all’interno di qualsiasi cibo, ebbene non potete sfuggire a concetti notoriamente ostili come energia quantizzata, funzione d’onda, principio di esclusione di Pauli. Maggiori informazioni su La Fisica del master chef.[Continua]
Colosseo. Biblioteche e libri nel mondo antico
I romani, gente versata per gli aspetti pratici della vita, pur debitori delle civiltà precedenti si diedero meno pensiero che la conoscenza rimanesse a pannaggio di sette misteriche o che fosse argomento dibattuto tra pochi esperti servitori di potenti sovrani. Con le limitazioni di una società stratificata e diseguale fecero comunque in modo che scorresse liberamente a favore di chi possedeva gli strumenti intellettuali per riceverne. Per primi, forse già avanti lo scadere del I sec. d.C., si erano impegnati nel far progredire il libro da rotolo scrivibile da un solo lato del foglio a codice, in papiro e poi in pergamena, che li rendeva disponibili entrambi, in modo che a parità di materiale utilizzato contenesse più scrittura e risultasse più economico. Le biblioteche da luoghi sacri quali erano nelle culture ellenistiche, a Roma, con il pieno consenso delle élites, diventano luoghi aperti, contigui a musei, palestre, ginnasi, terme, fori multifunzionali. Posti in cui, tra lo schiamazzo continuo della folla, si poteva assistere a letture a voce alta, pagate anche da privati, i quali le consideravano simbolo di prestigio alla pari dei giochi gladiatori; luoghi dove gli autori stessi leggevano le loro opere sottoponendosi al diretto giudizio degli astanti. L’Atrium Libertatis, la biblioteca ad Apollinis, il porticus Octaviae, la biblioteca Ulpia, sono sole le biblioteche pubbliche accertate, accanto alle innumerevoli private.[Continua]