Nasce nel 1928 con un parto gemellare. La madre muore per malattia e, ancora bambina, perde il padre in un incidente stradale. Viene adottata insieme alla sorella dalla ricca famiglia borghese delle zia paterna, moglie di Robert Einstein, cugino di primo grado del grande Albert. Abita nella villa della zia fino a quando questa viene requisita dai tedeschi in fuga nell’estate del ’44. Osserva da un finestra la fucilazione sommaria della zia e delle due cuginette, decisa dai tedeschi probabilmente per punire la condotta del parente Albert Einstein, ebreo fuggito in America. L’eccidio, passato alla storia come la strage di Rignano, induce un anno dopo al suicidio lo zio Robert e lascia segni indelebili nella sua psiche. Affida la cospicua eredità ad un tutore e va a Londra dove, provetta disegnatrice, si iscrive alla Slade School of Art, ma l’amministrazione disonesta di questi la lascia completamente al verde. Vive con piccoli lavoretti; in modo fortuito ruba l’attrezzatura cinematografica da uno stanzino della scuola e nel 1956 riesce a girare i suo primo film K dalla Metamorfosi di Kafka. Il suo Togheter, la storia di due sordomuti in zona povera di Londra, insieme ai films di Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, costituisce l’atto di fondazione del Free Cinema britannico, la rivoluzione libera e sperimentale che travolge le paludate regole della cinematografia inglese e non solo.[Continua]
Rome Indipendent Film Festival 2014 al Nuovo Cinema Aquila
In gara sei lungometraggi stranieri, sei italiani e 20 documentari per la XIII edizione del Rome Indipendent Film Festival che si terrà a Nuovo Cinema Aquila dal 16 al 23 marzo 2014. Impegno su precisi temi sociali, sopratutto donne, diritti civili, ambiente, mafie, multinazionali, la crisi e le sue radici profonde; questo offrono i film in programmazione durante la manifestazione che, sostenuta dal Comune di Roma, dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Lazio, distribuisce 50000 euro in premi. Incuriosisce Another World del filmaker operante a Roma, Thomas Torelli, un documentario che potremmo definire filosofico, in cui, attraverso l’intreccio tra il curatissimo girato e le interviste a fisici, uomini di cultura e nativi americani, si vuole dimostrare che i risultati della fisica quantistica, al momento la più paradossale ma anche la meglio verificata teoria sull’universo, è in accordo completo con le filosofie extraeuropee passate e presenti. Un cruccio vecchio della cultura occidentale, l’artificiosa separazione tra mente e natura, imposta allo scopo di dominare quest’ultima con la tecnica, e che ci sta portando verso la spiritualità depressa dell’individui, la distruzione dell’ambiente, l’esaurimento delle risorse ed una lenta autoannientamento.[Continua]
Forte Prenestino. Enotica 2014
Il centro sociale autogestito Forte Prenestino organizza per il quarto anno Enotica, festival del vino e della sensualità dedicato al connubio tra il vino non indutrializzato, prodotto e offerto da veri vignaioli, e lo spettacolo dell’amore sensuale. Tre giorni di festa inebriante, da 14 al 16 marzo 2014, per indicare la via alternativa dell’agricoltura ecocompatibile e biologica, dai prezzi non speculativi e dalla provenienza certificata, e del sesso consapevole, ironico, partecipato e reale in polemica implicita con la pornografia, merce inautentica, degradante e seriale, dispensata da internet e dalla pubblicità. Teatro, cinema, cabaret, concerti e mostre accompagnano le degustazioni di vini allestite nelle gallerie sotterranee del forte. Un esperimento nel quale si tenta di riprodurre il miracolo che, nell’antica Grecia, attraverso il vino e la licenza sfrenata, metteva gli iniziati in contatto diretto con i misteri della divinità e della natura. Durante tutta la manifestazione per accompagnare i fiumi di buon vino che saranno versati la taverna del Forte farà ricorso a tutte le ricette ad alto contenuto afrodisiaco in suo possesso. http://www.enotica.net/[Continua]
Porte aperte all'Esa-Esrin 2014
Ancora una volta la sede italiana dell’Esa a Frascati, che in particolar modo cura i dati delle osservazioni satellitari della terra, si apre il 18 e 19 marzo alle scuole elementari e il 20 e 21 alle scuole medie che vorranno prenotarsi online. Quest’anno, oltre a poter conoscere attraverso animazioni in 3D l’utilità dei satelliti Esa per la valutazione dello stato del nostro pianeta, bambini e ragazzi, in compagnia dell’astronauta Paolo Nespoli, potranno avvicinarsi agli aspetti curiosi della vita degli astronauti sull’ISS, la stazione spaziale in orbita a 400 kilometri di altezza. La debolissima gravità, dovuta alla continuo stato di caduta libera che è l’essenza del moto orbitale, dà a oggetti ed esseri umani quel caratteristico movimento fluttuante ma ha importanti effetti anche sul modo di dormire, mangiare ed espletare le funzioni quotidiane; scostamenti dalle normali condizioni di vita che, se non ben compensati, potrebbero a lungo andare creare danni alla fisiologia degli astronauti. L’Argotec con un stand apposito illustrerà i risultati di due anni di ricerche sul cibo spaziale ed inviterà gli studenti a fare prove di degustazione di quanto si mangia in orbita. E ancora le difficoltà del volo spaziale, il controllo di un rover a milioni di km di distanza e come ci si può difendere la terra dagli asteroidi. Ad uso di genitori e professori le prenotazioni su http://www.esa.int/ita/ESA_in_your_country/Italy/Porte_aperte_all_ESRIN_il_18_-_21_marzo_Invito_per_gli_studenti_delle_scuole_elementari_e_medie[Continua]
La fotografia, arte e conoscenza. Auditorium Parco della Musica
Incomincia con Edoardo Boncinelli – il decano dei biologi italiani – e sul rapporto tra fotografia e scienza la rassegna dedicata alle profonde relazioni che la tecnica, prima dell’arte, di impressionare le immagini su pellicola o memoria digitale intrattiene con gli altri strumenti di conoscenza – arte, cinema, letteratura, storia – che l’uomo da sempre utilizza. La fotografia che fissa un microorganismo, alieno alla nostre abitudini visive. Ma anche un’espressione del viso che non coglieremmo mai se in movimento, il dettaglio della scena che mai nessuno avrebbe notato, l’evento storico ripreso e ormai sgualcito che rivela tutto dei moventi. un potente strumento di indagine e conoscenza la fotografia, di fronte al quale è più netta la sensazione di realtà, di inequivocabile certezza. Ma proprio questo mezzo tradisce le fragili fondamenta della conoscenza umana. Viene in mente l’epocale blow up di Antonioni, in cui l’indagine sull’omicidio, basata sull’ingrandimento di un dettaglio fotografico, si risolve in un nulla surreale; o più banalmente la netta sensazione di non riconoscere sé stessi in una foto neanche troppo vecchia, lo stesso stupore che ci coglie quando passiamo all’improvviso davanti ad uno specchio o alla telecamera del supermercato. Con pazienza scopriamo che la verità delle particelle di colore su una carta o schermo è sempre diversa da quella che siamo soliti rimbalzare tra gli angoli del nostro corpo, come ben sanno tutti coloro che postano su Facebook e Istagram.[Continua]