Jonas Netter era un rappresentante ebreo di origine alsaziana di cui ci sfuggono le precise fattezze, e del quale non sappiamo nulla se non che a Parigi, sul fiorire del ‘900, cominciò a comprare dal mercante d’arte polacco Léopold Zborowski opere di Modigliani, Soutine, Utrillo,Valadon, Kisling, Krémègne, Kikoïne, Hayden, Ébiche, Antcher e Fournier; fornendo un piccolo reddito a gente che non aveva altrimenti di che sostentarsi, i cui quadri all’epoca erano considerati meno che spazzatura, ha contribuito a preservare dall’estinzione uno dei più importanti movimenti artistici e culturali del secolo scorso. Riconoscere la rivoluzione nascosta nell’umidità dei seminterrati e al buio delle botteghe di Montmartre e di Montparnasse, dove nessuno allora l’avrebbe cercata, può essere considerato una forma d’arte. Un dialogo interiore capace di guardare alle proprie tendenze con entusiamo pacato, un’attitudine silenziosa, riservata e paziente, tra le qualità umane la più misteriosa, mettere sé al servizio degli altri, defilandosi, al limite scomparendo.[Continua]
Visiva, Uno spazio per l'immagine
Inaugurato nel settembre 2012 a via Assisi, un incrocio della via Tuscolana nel punto in cui questa incomincia ad inabbissarsi nel centro storico di Roma, si trova Visiva, una dei più grandi spazi privati europei dedicati all’arte. 7000 metri quadri suddivisi in due gallerie espositive, una project room, un bookshop e 6 aule didattiche dedicate alla produzione ed esposizione delle immagini, fotografiche e in movimento, e all’organizzazione di eventi, workshop, e attività didattiche; uno spazio aperto come oggi si usa, che, come Officina delle Arti, inaugurata nel 2006, nasce dalla stessa volontà imprenditoriale di recuperare con progetti di archeologia industriale gli antichi manufatti e le vecchie fabbriche presenti sulla strada e fare del quartiere, insieme ad altri spazi già presenti, un polo culturale. Massimo Ciampa, Auronda Scalera, Stefano Belli, Martin Benes, solo alcuni degli esperti chiamati a presidiare i settori dedicati alla fotografia, al cinema, alla grafica, e a farsi garanti della caratura non provinciale dell’iniziativa. Da segnalare fino al 10 dicembre 100×100=900 (100 videoartists to tell a century), con cui cento artisti, proiettando a rotazione continua loro opere, celebrano i 50 anni di videoarte, ricorrenza valida se si prende per buono come primo esperimento di installazione video quello dell’artista Nam June Paikin Germania. http://www.visiva.info/jm/[Continua]
Più libri più liberi?
Finalmente il programma in quattro giorni, dal 5 all’8 dicembre 2013, dell’ormai tradizionale appuntamento con la piccola e media editoria presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur. Manifestazione che in realtà, con grande dispendio di mezzi e relazioni istituzionali, dura diffusa con iniziative ed eventi nelle biblioteche comunali, musei, e librerie di Roma già dal 27 novembre. Tanti editori, librerie, operatori professionali, ma anche una nutrita presenza di scrittori affermati italiani e stranieri, giornalisti, personaggi del cinema e della televisione – non ci soffermiamo, potete vedere da voi questa sintesi delle presenza -, tutti a ribadire, insieme alla pubblicità martellante della manifestazione, che il libro è la panacea di ogni male e che, appena lo si apre, sfoglia, solamente lo si tocca, sprigiona fluidi magici in grado di risolvere molti dei nostri problemi. Ma il vero tema, quello implicito e non detto, l’intima ma non segreta spinta a tutto questa agitazione, si chiama DRM Digital Rights Management, Gestione dei Diritti Digitali, come potrebbe chiamarsi lotta alla pirateria, controllo della produzione intellettuale, profitto sulla creatività.[Continua]
Una cometa sull'Appia Antica
C/2012 S1 (ISON), più brevemente Ison, è una cometa, cioè un mucchio di detriti, biossido di carbonio, metano e acqua alla stato solido, che passando a poca distanza dal sole si scioglie e semina una bava luminosa. La sua orbita è un iperbole, una linea curva aperta, dalla forma scialba e sconclusionata, difficile da notare, che dopo aver sfiorato il sole proseguirà perdendosi chissà dove; il suo passaggio nella parte più interna del sistema solare è per noi l’unica opportunità di incontrarla. Come qualunque cosa, come noi stessi, è legata al caso, il quale di solito plasma pezzi unici, irripetibili, per consegnarli al nulla. In questi giorni (tra poco è Natale) raggiunge il suo perielio, il tratto di cammino più vicino al sole, dove la sua coda diventerà lunghissima e luminosa, da far impallidire la già pallida luna; proprio per questo il 30 novembre 2013 alle 14 ci darà l’occasione di ammirarla dal vicolo di Sant’Urbano sull’Appia Pignatelli, dove, in accordo con il Parco dell’Appia Antica, l’associazione Scienzaimpresa ha organizzato una conferenza presso l’Istituto Gugliemo Tagliacarne e una osservazione della cometa da un telescopio sistemato nei pressi della Cisterna Romana; almeno fino a quando questa, seguendo il moto del cielo, verso le 17 non vorrà scomparire sotto l’orizzonte. http://www.scienzimpresa.com/eventi/[Continua]
Car Boot Market all'ex Mattatoio
Andate in garage, cantina o soffitta. Trovate la polvere e scatole piene di oggetti, indumenti, libri, video e audio cassette, quadri, giocattoli, attrezzi, mobili e soprammobili, piccoli elettrodomestici inutilizzabili, ingranaggi appartenuti a chissà quali mezzi di trasporto, aggeggi che all’epoca dovevano sembrare il massimo della tecnologia, oltre naturalmente a pezzi di qualcosa di cui non sapete più ricostruire la provenienza; vi viene subito in mente il luogo comune che considera incredibile quanta roba si riesca ad accumulare in una vita. Lasciate stare. Prendete tutto, – escludere costerebbe scelte lunghe e faticose – , lo mettete nel bagagliaio, peraltro già pieno da anni di roba per nulla diversa da quella che avete preso in soffitta, e andate dritti a cercare di vendere qualcosa al Car Boot Market, letteralmente il mercatino dal bagagliaio dell’automobile. Avete notato che da quando dominano il commercio moderno e il marketing, anglosassoni e americani, dando un nome univoco a qualunque cosa, pare l’abbiano inventata?[Continua]