L’applicazione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e un collettore dalla filosofia cartacea, in cui compare la parte nobile, la polpa per visibilità ed investimenti, del patrimonio archeologico di Roma, quella gestita direttamente dallo Stato. Se la tecnologia è relegata alla possibilità di aggiornare le notizie su mostre orari ed eventi il risultato non può essere diverso. Realtà aumentata, prenotazione e acquisto biglietti, georeferenziazione e non sappiamo che altro sono fuori portata. Ma il problema è un altro. La emanazione locale e speciale del Ministero mette sulla sua applicazione il suo patrimonio, non quello di competenza del Comune o della chiesa Cattolica. Il turista, anche quello più avveduto, non lo sa come la gran parte dei romani. Va al Colosseo ma non al Ludus Magnus, l’area di servizio dei gladiatori a pochi metri. Entra giustamente ai Fori e Palatino e non sa che a poca distanza c’è l’Area Sacra di San Omobono, un squarcio altrettanto importante per comprendere la Roma arcaica.[Continua]
Il Circolo degli artisti ospita il Kino
Un arena estiva diversa nel giardino del Circolo degli Artisti in via Casilina Vecchia 42. Il cinema meno o per niente visto, recuperato dallo sguardo alternativo del club Kino, di stanza al Pigneto nella sede del vecchio Grauco, si mostra per tutto agosto, in lingua originale sottotitolata, non di rado alla presenza di registi e protagonisti. Classici restaurati, cinema d’autore, documentari, e cinema musicale per il periodo di ferragosto, tenendo presente Biografilm Festival e Festival di Pesaro. C’è Man of Wire, Il documentario premio oscar sul funambolo Petit che attraversa il vuoto tra le Torri Gemelle nel ’74; 11 Metri, sulla tormentata figura del calciatore Di Bartolomei. l’impatto immediato di Clip, film della serba Maja Milos, che racconta, senza lasciare nulla all’immaginazione, la miseria disperata e violenta dei giovani di Belgrado che con gli smartphone filmano le loro stesse aberrazioni. E ancora il recupero del Conformista di Bertolucci, e il primo film di Kubrick, Fear and Desire, surreale esperimento di uno dei più grandi registi del storia del cinema. Il programma su http://www.ilkino.it/summer-kino-il-programma-fino-al-31-luglio/ si completa con le proposte interessanti di cinema italiano dell’ultima stagione, la musica dal vivo e molti ingressi gratuiti.[Continua]
Prendere Roma dai Fori
Il 3 agosto 2013 la nuova amministrazione, appena insediata, ha dato il via alla pedonalizzazione sperimentale di via dei Fori Imperiali, con l’intento di renderla effettiva a partire da settembre, dopo un’ulteriore fase di ascolto dei suggerimenti della cittadinanza. Questo posto – geologicamente un acquitrino prodotto sul tufo vulcanico dall’erosione dei piccoli corsi d’acqua affluenti al Tevere – eccetto per il lungo periodo in cui i papi, interessati all’altra sponda del fiume, l’hanno abbandonato al pascolo, ha assunto il ruolo di chiave per conquistare Roma e i romani, e in certi casi il mondo. Dai villaggi primigeni che da cimitero ne hanno fatto il loro centro, ai re che l’hanno bonificato, a Cesare, ad Augusto agli Imperatori che l’hanno ingrandito, fino a Mussolini che l’ha spianato per far leva più sul suo potere evocativo più che sulla sua storia, facendone il punto di partenza per la costruzione di un nuovo impero. Chi ha voluto Roma è partito dai Fori, e su questi ha lasciato le sue impronte. Forse è incominciata una nuova era. http://www.foripedonali.it/[Continua]
La città partecipata
Il 25 luglio 2013 all’interno dell’ex-cartiera latina, sede dell’Ente Parco dell’Appia Antica, NC-meet. Smart Citizen, incontro promosso dall’Associazione Naked City Project. Un gruppo di persone, giornalisti, fotografi, operatori sociali e culturali, collaborano intorno all’dea di costruire una piattaforma web affinché i cittadini, abitanti del territorio, possano condividere foto e materiali da cui scaturisca un racconto, una visione complessiva sull’ambiente che abitano, sulle condizioni in cui il suo spazio cittadino versa e su come lo vorrebbero. Un esperimento di cartografia partecipata, il cui nocciolo sta nella “georeferenziazione” di materiali fotografici, giornalistici e scientifici. L’obiettivo è sottrarre la vita quotidiana nei quartieri, il progetto di città, all’ignoranza dei politici, alla fredda mano della burocrazia amministrativa, ed infine agli interessi speculativi dell’imprenditoria privata. A Roma, dove le periferie sono state teatro di un vero genocidio di sogni e speranze, si conosce il problema. Per ora idee e mostre fotografiche.[Continua]
Al Planetario Quasar dal vivo
Camminare su un nastro trasportatore che accelera nel verso opposto. Per arrivare a destinazione, mantenendo costante la propria velocità, viene naturale allungare il passo. Questo succede alle onde elettromagnetiche, comprese quelle visibili ai nostri occhi, emesse dagli oggetti più lontani da noi a cui possiamo guardare, distanti nell’ordine di miliardi di anni luce. Quasar e Radiosorgenti, le cose più lontane e più luminose del cielo ci inviano, all’unica velocità concessa, i loro segnali. Noi li leggiamo come spettri di onde variamente lunghe, tra un minimo e un massimo; spettri continui eccetto per qualche lacuna dovuta all’assorbimento, intervalli scuri da imputare alle atmosfera di materia e polveri che le circondano e che impediscono solo ad alcune tra le frequenze possibili di arrivare. Barre incolori presenti in qualsiasi sorgente luminosa del cielo, ma che nel caso di oggetti lontanissimi risultano spostate verso le lunghezze d’onda più lunghe rispetto a quanto lo siano negli spettri di oggetti che sappiamo simili a quelli, ma più vicini. Redshift lo chiamano gli astronomi, spostamento verso la componente rossa della luce visibile, la gamma dove di trovano le onde di maggiore lunghezza e di minore frequenza.[Continua]