Il Foro Romano e il Palatino, dopo la riapertura dello stadio di Domiziano, e in attesa un terzo accesso all’area, oltre al loro immenso e mai esaurito contenuto archeologico, si caricano della responsabilità di dare una senso all’arte italiana contemporanea. Post-classici (ripresa dell’antico nell’arte contemporanea italiana), include, disseminati tra Tempio di Romolo, Tempio di Venere e Roma, Vigna Barberini, Stadio Palatino, Criptoportico neroniano e Museo Palatino, post-classici ormai classici come Kounellis, Pistoletto, Paolini e Paladino, fotografi come Jodice e Biasiucci, artisti ancora senza collocazione quali Parmiggiani, Longobardi, Albanese, Beecroft, e poi Aquilanti, Colin, e i giovani ZimmerFrei, Alis/Filliol e Barocco; tutti, per quanto isolati e senza catalogo, accomunati dal guardare, forse costretti, al territorio di rovine simbolico e materiale dell’arte classica (greco-latina) e del nostro paesaggio archeologico.[Continua]
Orientamento a Tor Vergata
il 23 di luglio l’università di Tor Vergata offre, al centro della grande area del Campus, una giornata di orientamento per la scelta della facoltà. Dopo il saluto del rettore, nelle sedi di via del Politecnico e via Columbia, il personale didattico illustrerà i punti di forza dell’offerta formativa di Scienze, Lettere, Medicina, Ingegneria, Economia e Giurisprudenza. Sia l’Anvur (L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), come pure il Censis, considerando parametri quali didattica, ricerca, produttività, servizi, appeal internazionale, pongono Tor Vergata tra i primi dieci atenei italiani; una posizione prestigiosa anche se si tiene conto che l’università dell’agro romano risulta tra i primi cinque in molte aree disciplinari, come scienze fisiche e matematiche, umanistico letterarie, e scienze motorie. Per farsi un idea http://www.anvur.org/index.php?lang=it, e http://www.censis.it/5?shadow_evento=117356, ma partecipare all’evento orientativo consentirà di valutare quanto le statistiche tacciono sulle persone e sull’ambiente.[Continua]
Monte del Grano aperto
A Pochi passi dalla via Tuscolana e dal Quadraro rastrellato dai nazisti nel ’44, difesa dall’assalto in ordine sparso dell’edilizia popolare solo da piazza dei Tribuni – la quale peraltro nell’aspetto segue il destino del mercato fatiscente sopra insediato – un incongrua collinetta recintata, coperta di erbacce e conifere. Qui qualcuno importante, vicino alla famiglia imperiale – ma non lo stesso Settimio Severo come aveva fatto pensare il ritrovamento nel ‘500 di un sarcofago oggi ai Musei Capitolini, con il coperchio adorno di sculture distese alla maniera etrusca, indentificate con l’imperatore e sua madre -, qualcuno senza problemi di mezzi e denaro, nel primo quarto del III secolo d.c., o forse addirittura nel II, ha pensato di farsi tumulare, senza il sospetto dei futuri insulti che la zona avrebbe subito poco meno di 2000 anni dopo. Un corridoio lungo 21 metri porta alla camera sepolcrale di forma circolare dal diametro di 10, chiusa con una volta a botte,[Continua]
Cinecittà World in dirittura d'arrivo cerca personale.
Un altro pezzo del Secondo Polo turistico di Roma, il mastodontico parco di divertimento ispirato alle produzioni di Cinecittà, è dato per pronto a marzo 2014. Pensato da Luigi Abete, in forza della sua posizione di presidente Cinecittà Studios e della BNL (Pensare con la “P” non è mai un esercizio teoretico), in corso di lavori dal 2009, il parco affidato alla fantasia da premio Oscar di Dante Ferretti si svilupperà su un area di 150 ettari, ben più di quelli occupati dagli ex studi cinematografici di Dino De Laurentis sulla via Pontina, all’altezza di Castel Romano. Interessante saper che chi vuole, attraverso il sito http://www.cinecittaworld.it, può mandare il proprio curriculum in vista delle selezioni, forse da tenere ad ottobre, per far parte delle presumibili 2500 figure necessarie a farlo funzionare, a fronte di una previsione, questa sì del tutto teorica, di quattro milioni di visitatori l’anno. Chi conosce la via Pontina, famigerata disfunzionale arteria che collega Roma all’agro e al litorale meridionale, campione di traffico immobile, di incidenti molte volte mortali e di incendi estivi;[Continua]
I sette soli e le sette lune, musica mediterranea
Il Festival Sete Sóis Sete Luas, letteralmente dei sette soli e sette lune – in riferimento ai soprannomi di Baltasar e Blimunda, protagonisti della favola raccontata da Saramago in Memoriale di un Convento – continua a tenere viva e a portare la musica, la lingua e la cultura lusitano-portoghese in tutta l’area mediterranea, tenendo presenti i legami e le origini comuni di queste con quelle di tutti gli altri paesi affacciati sul Mare Nostrum. A Roma, nell’ambito dell’Estate Romana, organizza dal 16 al 23 luglio una serie di concerti gratuiti con l’appoggio dell’Ambasciata Portoghese a Roma e l’Accademia Reale di Spagna. Presenti per la XXI edizione la Orient.7Sóis.Orkestra composta da musicisti provenienti da Israele, Spagna, Portogallo e Italia, L’Orchestra di Armoniche di Ponte de Sor, complesso portoghese di 24 elementi, ed il ballerino coreografo andaluso Miguel Cañas. Le esibizioni si terranno presso l’ambasciata spagnola a piazza San Pietro in Montorio e quella portoghese di villa Barberini; spettacoli sono previsti, inusualmente, ma in sintonia con il carattere popolare del festival, anche nel carcere minorile di Casal del Marmo e a Rebibbia.