Il 25 luglio 2013 all’interno dell’ex-cartiera latina, sede dell’Ente Parco dell’Appia Antica, NC-meet. Smart Citizen, incontro promosso dall’Associazione Naked City Project. Un gruppo di persone, giornalisti, fotografi, operatori sociali e culturali, collaborano intorno all’dea di costruire una piattaforma web affinché i cittadini, abitanti del territorio, possano condividere foto e materiali da cui scaturisca un racconto, una visione complessiva sull’ambiente che abitano, sulle condizioni in cui il suo spazio cittadino versa e su come lo vorrebbero. Un esperimento di cartografia partecipata, il cui nocciolo sta nella “georeferenziazione” di materiali fotografici, giornalistici e scientifici. L’obiettivo è sottrarre la vita quotidiana nei quartieri, il progetto di città, all’ignoranza dei politici, alla fredda mano della burocrazia amministrativa, ed infine agli interessi speculativi dell’imprenditoria privata. A Roma, dove le periferie sono state teatro di un vero genocidio di sogni e speranze, si conosce il problema. Per ora idee e mostre fotografiche.[Continua]
Al Planetario Quasar dal vivo
Camminare su un nastro trasportatore che accelera nel verso opposto. Per arrivare a destinazione, mantenendo costante la propria velocità, viene naturale allungare il passo. Questo succede alle onde elettromagnetiche, comprese quelle visibili ai nostri occhi, emesse dagli oggetti più lontani da noi a cui possiamo guardare, distanti nell’ordine di miliardi di anni luce. Quasar e Radiosorgenti, le cose più lontane e più luminose del cielo ci inviano, all’unica velocità concessa, i loro segnali. Noi li leggiamo come spettri di onde variamente lunghe, tra un minimo e un massimo; spettri continui eccetto per qualche lacuna dovuta all’assorbimento, intervalli scuri da imputare alle atmosfera di materia e polveri che le circondano e che impediscono solo ad alcune tra le frequenze possibili di arrivare. Barre incolori presenti in qualsiasi sorgente luminosa del cielo, ma che nel caso di oggetti lontanissimi risultano spostate verso le lunghezze d’onda più lunghe rispetto a quanto lo siano negli spettri di oggetti che sappiamo simili a quelli, ma più vicini. Redshift lo chiamano gli astronomi, spostamento verso la componente rossa della luce visibile, la gamma dove di trovano le onde di maggiore lunghezza e di minore frequenza.[Continua]
Postclassici su Foro e Palatino
Il Foro Romano e il Palatino, dopo la riapertura dello stadio di Domiziano, e in attesa un terzo accesso all’area, oltre al loro immenso e mai esaurito contenuto archeologico, si caricano della responsabilità di dare una senso all’arte italiana contemporanea. Post-classici (ripresa dell’antico nell’arte contemporanea italiana), include, disseminati tra Tempio di Romolo, Tempio di Venere e Roma, Vigna Barberini, Stadio Palatino, Criptoportico neroniano e Museo Palatino, post-classici ormai classici come Kounellis, Pistoletto, Paolini e Paladino, fotografi come Jodice e Biasiucci, artisti ancora senza collocazione quali Parmiggiani, Longobardi, Albanese, Beecroft, e poi Aquilanti, Colin, e i giovani ZimmerFrei, Alis/Filliol e Barocco; tutti, per quanto isolati e senza catalogo, accomunati dal guardare, forse costretti, al territorio di rovine simbolico e materiale dell’arte classica (greco-latina) e del nostro paesaggio archeologico.[Continua]
Orientamento a Tor Vergata
il 23 di luglio l’università di Tor Vergata offre, al centro della grande area del Campus, una giornata di orientamento per la scelta della facoltà. Dopo il saluto del rettore, nelle sedi di via del Politecnico e via Columbia, il personale didattico illustrerà i punti di forza dell’offerta formativa di Scienze, Lettere, Medicina, Ingegneria, Economia e Giurisprudenza. Sia l’Anvur (L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), come pure il Censis, considerando parametri quali didattica, ricerca, produttività, servizi, appeal internazionale, pongono Tor Vergata tra i primi dieci atenei italiani; una posizione prestigiosa anche se si tiene conto che l’università dell’agro romano risulta tra i primi cinque in molte aree disciplinari, come scienze fisiche e matematiche, umanistico letterarie, e scienze motorie. Per farsi un idea http://www.anvur.org/index.php?lang=it, e http://www.censis.it/5?shadow_evento=117356, ma partecipare all’evento orientativo consentirà di valutare quanto le statistiche tacciono sulle persone e sull’ambiente.[Continua]
Monte del Grano aperto
A Pochi passi dalla via Tuscolana e dal Quadraro rastrellato dai nazisti nel ’44, difesa dall’assalto in ordine sparso dell’edilizia popolare solo da piazza dei Tribuni – la quale peraltro nell’aspetto segue il destino del mercato fatiscente sopra insediato – un incongrua collinetta recintata, coperta di erbacce e conifere. Qui qualcuno importante, vicino alla famiglia imperiale – ma non lo stesso Settimio Severo come aveva fatto pensare il ritrovamento nel ‘500 di un sarcofago oggi ai Musei Capitolini, con il coperchio adorno di sculture distese alla maniera etrusca, indentificate con l’imperatore e sua madre -, qualcuno senza problemi di mezzi e denaro, nel primo quarto del III secolo d.c., o forse addirittura nel II, ha pensato di farsi tumulare, senza il sospetto dei futuri insulti che la zona avrebbe subito poco meno di 2000 anni dopo. Un corridoio lungo 21 metri porta alla camera sepolcrale di forma circolare dal diametro di 10, chiusa con una volta a botte,[Continua]