Da tempio delle scommesse a capitale della musica rock. L’ippodromo di Capannelle negli anni si è trasformato da testimonianza di un mondo quasi scomparso in palcoscenico di un altro che molti danno in via di estinzione, vista anche l’età media dei pur grandissimi ospiti all’edizione 2013 di Rock in Roma. Vero fino ad un certo punto. Certo in cartellone (per ora da fine maggio a fine luglio) c’è gente che questa musica l’ha praticata poco dopo la sua nascita come Iggy Pop con i suoi Stugges, performer da palco. Di Bruce Springsteen ne vogliamo pure parlare? E ancora Toto, Mark Knopfler, Deep Purple, fino a rinnovare la nostalgia per gli anni sessanta per recuperare gli inizi di Neil Young, attraversare con lui e gli Crosby, Stills & Nash gli anni ’70, e vederlo ispirare il grunge negli anni ’90. Poi ci sono quelli che all’ascoltatore medio sembrano nuovi ma in realtà sono lì da tempo ad aspettare epigoni, come gli Smashing Pumpkins, i tedeschi elettronici Rammstein, Korn, My Bloody Valentine, Blur. Ma ci sono[Continua]
Festival delle Letterature 2013. Forse.
30000 persone tra maggio e giugno 2011 hanno assistito gratuitamente, nella vetusta basilica di Massenzio, al connubio tra lettura di inediti, musica e proiezioni nell’ambito di Letterature, Festival Internazionale di Roma, da undici anni una dei maggiori eventi letterari italiani. Il Comune in maggior misura, attraverso Zètema Cultura, finanzia la manifestazione per una somma tra i 300000 e 400000 euro, su una spesa complessiva per le attività culturali della partecipata che si aggira intorno agli 80.000.000 di euro (bilancio Zétema 2011, ultimo reperibile). Di questi, su una media di dieci serate in un mese, circa 200000 si spendono di allestimento (palco, luci, audio, ecc.), 50000 per scrittori, musicisti, artisti e familiari (albergo, ristorante, compensi) e ancora 40000 per il lavoro strettamente legato alla produzione artistica. Infine restano 50000/60000 euro per promozione e pubblicità degli eventi e per la gestione operativa, voce in cui entrano la custodia della Basilica di Massenzio, trasporti, hostess, SIAE ecc.. Nelle scorse edizioni, a questo punto[Continua]
Notte dei Musei 2013
Sabato 18 maggio, per il quinto anno, dalle 20 alle 02 di notte, musei, palazzi storici, gallerie, Istituti di cultura italiani e stranieri, accademie, biblioteche saranno gratuitamente aperti e in molti casi diventeranno palcoscenico per teatro, musica, spettacoli. Evento nato in Francia, poi adottato in tutta Europa e nel mondo, patrocinato dal Consiglio europeo e dall’Unesco, la Notte dei Musei a Roma assume un profilo apocalittico. 250000 (stima a Roma dell’edizione 2012) persone in giro prevalentemente in automobile materializzano traffico da ore 17:00 e file interminabili, rendendo probabile la possibilità di non riuscire a vedere ciò che si è scelto. Una vera follia che risponde al pensiero ormai istituzionalizzato che la spinta alla fruizione passi attraverso l’evento gratuito più che per una frequentazione abituale sostenuta da una vita vissuta con la coscienza che la cultura[Continua]
Newton. Helmut come Isaac
Al Palazzo delle Esposizioni fino al 21 luglio 2013 le prime tre pubblicazioni di Helmut Newton come fotografo d’arte e al di fuori dello stretto, per quanto da sempre cosmopolita, circuito della moda. White Women, Sleepless Nights, Big Nudes, per circa duecento foto pubblicate tra il 1976 e il 1981, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino. In ordine, ci viene in mente che 1) il bianco e nero, come espressione essenziale, veicola in buona percentuale la declinazione visiva dell’arte, perché questa per noi da molto tempo si identifica con ritrovamento archeologico, il momento cioè in cui impariamo a costruire un mondo a partire da una spoglio, sporco, monco, solitario oggetto. 2) le foto di Newton rendono indistinguibili tra loro i decenni ’60, ’70, ’80, ’90 e duemila, si posizionano in un futuro a perdita d’occhio, non sono connotate da una atmosfera datata e fanno il miracolo di non suscitare nostalgie per epoche migliori in cui i giovani volevano cambiare il mondo ed erano pieni di ideali. Insomma non rovistano[Continua]
la libertà sta nel cibo
Festival delle Terre è la rassegna di documentari e film sui popoli, sulla terra, e sul cibo che a Roma occupa il Nuovo Cinema Aquila da oggi fino al 10 maggio 2013, di concerto con analoghe manifestazioni a Cagliari e Milano. Organizzato negli ultimi dieci anni dal Centro Internazionale Crocevia ( sede in via Tuscolana 111), questa volta con il titolo “chi decide cosa c’è nel tuo piatto” raccoglie documenti filmati dall’angolo visuale di quelle piccole comunità locali che nel terzo mondo oltre a faticare per estorcere alla terra gli alimenti necessari, hanno ingaggiato una impari lotta contro lo sfruttamento intensivo e la desertificazione che le grandi multinazionali del cibo su quelle stessa terra operano con sistemi di incurante violenza. Il diritto a procacciarsi gli alimenti in proprio non solo come sostegno alla biodiversità ma anche come difesa delle specificità culturali. Honduras, Colombia, Mozambico, Tibet, tutti i continenti, ma attenzione, si ritorna in Italia con L’Età[Continua]