Al Palazzo delle Esposizioni fino al 21 luglio 2013 le prime tre pubblicazioni di Helmut Newton come fotografo d’arte e al di fuori dello stretto, per quanto da sempre cosmopolita, circuito della moda. White Women, Sleepless Nights, Big Nudes, per circa duecento foto pubblicate tra il 1976 e il 1981, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino. In ordine, ci viene in mente che 1) il bianco e nero, come espressione essenziale, veicola in buona percentuale la declinazione visiva dell’arte, perché questa per noi da molto tempo si identifica con ritrovamento archeologico, il momento cioè in cui impariamo a costruire un mondo a partire da una spoglio, sporco, monco, solitario oggetto. 2) le foto di Newton rendono indistinguibili tra loro i decenni ’60, ’70, ’80, ’90 e duemila, si posizionano in un futuro a perdita d’occhio, non sono connotate da una atmosfera datata e fanno il miracolo di non suscitare nostalgie per epoche migliori in cui i giovani volevano cambiare il mondo ed erano pieni di ideali. Insomma non rovistano[Continua]
la libertà sta nel cibo
Festival delle Terre è la rassegna di documentari e film sui popoli, sulla terra, e sul cibo che a Roma occupa il Nuovo Cinema Aquila da oggi fino al 10 maggio 2013, di concerto con analoghe manifestazioni a Cagliari e Milano. Organizzato negli ultimi dieci anni dal Centro Internazionale Crocevia ( sede in via Tuscolana 111), questa volta con il titolo “chi decide cosa c’è nel tuo piatto” raccoglie documenti filmati dall’angolo visuale di quelle piccole comunità locali che nel terzo mondo oltre a faticare per estorcere alla terra gli alimenti necessari, hanno ingaggiato una impari lotta contro lo sfruttamento intensivo e la desertificazione che le grandi multinazionali del cibo su quelle stessa terra operano con sistemi di incurante violenza. Il diritto a procacciarsi gli alimenti in proprio non solo come sostegno alla biodiversità ma anche come difesa delle specificità culturali. Honduras, Colombia, Mozambico, Tibet, tutti i continenti, ma attenzione, si ritorna in Italia con L’Età[Continua]
Ovidio secondo Seamus Heaney. Casa delle Letterature
Poeta in Residenza nel mese di maggio a Roma, Seamus Heaney entra di forza nelle serate sulle Metamorfosi di Ovidio organizzate per il 9 e 10 dalla Casa delle Letterature e dall’American Academy in Rome. Il poeta, insieme ad altri colleghi, accademici e traduttori di area anglofona, si cimenterà nella lettura del capolavoro dello scrittore latino dalla sua propria traduzione di Orfeo ed Euridice, e sarà interessante ascoltare il recupero della sintesi di cultura universale che il poeta latino tentava al servizio di un impero ormai anch’esso universale, fatta dalla personale lingua del premio nobel irlandese, completamente costruita sull’urgenza di luoghi, persone, oggetti, storie e sofferenze locali.
[Continua]
Chancexpo alla Fiera di Roma
Autoimpiegarsi di questi tempi è una delle poche, se non l’unica possibilità di avere un reddito, e Chancexpo, partendo dai 10.000 registrati dell’anno scorso, si ripropone dal 10 al 12 maggio 2013 come evento per l’incontro tra imprese, formatori, franchisor e aspiranti lavoratori, facendo dell’autoimpiego il tema principale, e del franchising il suo braccio operativo. Il franchising appunto, il sistema con cui chi ha inventato del marchio, idea, concept, know how, prodotto o servizio, consente ad altri di sfruttarlo economicamente dietro il pagamento di esosi fee di ingresso e royalty. Diamo per scontato che risulta un modo legittimo di commercializzare senza assumere venditori e scaricandosi di molti rischi, e come tale nella maggior parte dei casi comunque funziona; ma diciamo anche che a volte, nelle mani di gente poco onesta, può nascondere insidie da cui è difficile difendersi dopo aver firmato[Continua]
Maggio a Lafeltrinelli di via Appia Nuova
La crisi di Feltrinelli costretta ai contratti di solidarietà per salvare il posto ai suoi 1370 dipendenti, nel crollo della vendita di libri degli ultimi due anni, nella crisi generale italiana e mondiale. La cultura arretra, e lo fa nei suoi centri di produzione primaria, i libri e la libera circolazione delle idee. Ma Feltrinelli, come nella sede di via Appia Nuova, ha rappresentato negli ultimi anni qualcosa in più di una libreria, è stato il centro di eventi e cultura vissuta, una delle poche opportunità nei quartieri non centrali. A maggio oltre a Baricco il 14 con la sua scuola di scrittura Holden e il suo nuovo libro, ci saranno il 10 Elio e le Storie Tese, Antonello Caporale e Gianfranco Carofiglio su parole e politica e il nuovo romanzo di Luca Bianchini il 23.[Continua]