La giornata Fai di primavera si caratterizza per l’apertura al pubblico di luoghi solitamente chiusi. Tempi di crisi e pochi soldi in giro, le aperture a Roma quest’anno, 23 24 marzo, sono in numero irrilevante rispetto agli anni scorsi, e ancor più rispetto alla quantità di posti chiusi, nascosti nel tessuto urbano della città. Tra i pochi, il cinquecentesco Palazzo Spada con la mirabolante Galleria Prospettica di Borromini nel cortile e dagli interni virtuosisticamente barocchi; più che chiuso al pubblico, impraticabile perché sede istituzionale del Consiglio di Stato, e appartenente a quella categoria di luoghi di Roma che si possono visitare anche al di fuori dell’evento Fai, ma per il quale bisogna rivolgersi a… ed essere in numero tale da… e giorni ammessi sono…, che alla fine è meglio rinunciare. E poi a Piazza Fanti, nei pressi della Stazione Termini, L’Acquario Romano, in realtà oggi sede, volendo fruibile, della Casa dell’Architettura;[Continua]
Novità edilizie alla Fiera di Roma
Dal 21 al 24 marzo 2013 torna alla Fiera di Roma Expo-edilizia, l’appuntamento più importante nel settore delle costruzioni per centro-sud, con un occhio rivolto ai paesi del Mediterraneo che hanno l’aria di poter diventare un vasto mercato per il settore edile. Tutto quello che di nuovo la ricerca ha sfornato per ditte, architetti e ingegneri: cementi, calcestruzzi, serramenti e chiusure, impianti e sistemi di produzione di energia, pavimenti e rivestimenti, colorazioni, macchine di movimento terra, domotica e sicurezza, software e gestione informatica; senza dimenticare incontri presentazioni e conferenze. La Fondazione Eucentre che a Pavia nel Trees Lab sperimenta dal vivo i modelli di minimizzazione dei terremoti sugli edifici.[Continua]
Smau Business alla Fiera di Roma
Di nuovo quest’anno, il treno di Smau Business passa alla Fiera di Roma, il 20 e 21 marzo, per dar modo a grandi produttori, start up, finanziatori ed enti pubblici di incontrarsi per esporre e scambiare nuove idee sulla tecnologia che può aiutare le imprese esistenti e quella in grado di farne nascere di nuove. Particolare attenzione ai due recenti nuclei espositivi, R2B Lazio e Smart City Roadshow, che affrontano i due nodi essenziali dell’economia italiana, nel suo complesso meno permeabile di altre all’innovazione come opportunità di ripresa: la valorizzazione[Continua]
B&b e false recensioni su internet
Le recensioni dei clienti su internet è cosa buona e giusta. Chi meglio può consigliare un luogo, un albergo, un ristorante se non quelli che ne hanno avuto esperienza diretta? Nella realtà può essere vero. Nella comunicazione, e in special modo su internet, l’equilibrio tra verità e falsità, tra detto e dissimulato, è una linea sottile, quasi invisibile.
Ancora di più quando di mezzo ci sono interessi economici in costante progressione e molte persone nel mondo, per trovare quanto cercano, si rivolgono a colossi della rete come Tripadvisor, Trivago, Booking.com, i quali si servono quasi esclusivamente del sistema dei giudizi degli utenti per listare una “classifica di qualità” e decidere la conseguente visibilità delle strutture affiliate.
In questo campo, come in tutto ciò che viene venduto su internet, film diversi possono essere girati. Gli attori sono gli albergatori che vogliono recensioni ultra positive (a volte al di là del ridicolo) per scalare la lista dei risultati di ricerca, oppure che, anche legittimamente, offrono sconti, notti gratis, servizi extra per una recensione o per un “mi piace” su Facebook; poi ci sono i siti che vogliono avere affiliati con un’ottima reputazione; non dimentichiamo la concorrenza che ha interesse a parlar male di chi può sottrargli fette di mercato; includiamo inoltre chiunque, singoli o vere e proprie organizzazioni, che vendono recensioni, naturalmente del tutto inventate.
Ma mettiamoci anche gli utenti veri che, se non quando sollecitati direttamente dai gestori, raramente hanno voglia di mettersi a scrivere qualche riga sulla struttura che li ha accolti, salvo forse per massacrarla nel caso in cui ne abbiano avuto un esperienza veramente negativa, non necessariamente legata in maniera diretta al servizio.
Non possiamo scordare la recensione indispettita, a tratti feroce, di un ospite che si parlava malissimo della pulizia, della colazione e della biancheria del bed and breakfast solo perché il gestore non si era fatto carico dei danni provocati dai botti di capodanno alla sua automobile parcheggiata nel cortile condominiale .
Si dirà che per la legge dei grandi numeri, cioè con molte recensioni, alla fine la verità viene fuori ugualmente. Ecco questo, secondo noi, è il caso in cui tutto funziona al contrario. Se mettiamo insieme quanto detto con l’entusiasmo dal tono stupido, irritante fino alla provocazione della maggior parte delle recensioni, concludiamo che quelle false o pilotate siano la regola.
La non veridicità può essere intuita ma la falsità, soprattutto su internet, è quasi impossibile da dimostrare. Tanto più che in base a sentenze americane, comunque i siti o le applicazioni che ospitano recensioni non sono considerati responsabili giuridicamente di esse. Pensiamo ai siti e blog satellite che spacciandosi per indipendenti, sfornano giudizi falsi, o a quei portali collaborativi che pagando, commissionano recensioni a manovali della scrittura di tutto il mondo e di tutte le lingue. Pensiamo alle poker room, giochi e scommesse sportive online, ai siti di e-commerce affiliati, e a qualunque posto virtuale in cui occorre parlar bene di prodotti e servizi; solo in alcuni rari casi questo movimentato business è stato smascherato e sanzionato.
Dalla rivista Wired di marzo 2013, apprendiamo che Nicola Salvetti, un specialista italiano di intelligenza artificiale che vive e lavora a San Francisco, con l’aiuto di specialisti, sta cercando di mettere a punto un sistema statistico basato su parametri di tipo linguistico, psicometrico e informatico in grado di smascherare automaticamente recensioni false nel 90% dei casi. Speriamo si sbrighi.
Higgs all'Auditorium
All’Auditorium il 14 marzo nell’ambito della manifestazione Libri Come, Marco Cattaneo direttore di Le Scienze presenta il libro di Luciano Maiani ex direttore del Cern, Alla Caccia del Bosone di Higgs, alla presenza dei due fisici coordinatori degli esperimenti del Cern, Fabiola Giannotti e Guido Tonelli (Atlas e Cms), i quali pare che il bosone in questione l’abbiano visto davvero. Anche non volessimo darci la chance di comprendere argomenti che, ahimè, si costruiscono per metafora principalmente a partire dall’interpretazioni matematica di ardue misurazioni, l’appuntamento è comunque imperdibile quantomeno per capire come sia stato possibile che nell’universo ci possa essere qualcosa di ordinato in mucchietti di materia, quali ad esempio noi stessi siamo, e non solo particelle che compaiono e scompaiono alla velocità della luce.[Continua]