Doc/it, associazione italiana di documentaristi, dal 7 gennaio fino al 15 febbraio 2013, alla Casa del Cinema propone il Mese del Documentario, due concorsi separati, il primo tra una cinquina di film italiani, e il secondo tra altrettanti stranieri. Un occasione per gli appassionati di assistere gratuitamente, ogni lunedì e ogni venerdì alle proiezioni dei documetari in gara. Il film documentario, l’indagine dal vero, nei suoi molti sottogeneri, rappresenta negli ultimi anni il filone cinematografico più promettente. Il progresso e la diffusione dell’attrezzatura di ripresa e produzione, uniti al loro alleggerimento fisico e economico, ha consentito allo sguardo creativo di entrare in ambiti di vita, prima meno scandagliabili – pensiamo alle performances artistiche, agli ambiti lavorativi, all’architettura, al disagio sociale. Per contro,[Continua]
Cinecittà Due, le foto di sport della Reuters
Presso lo spazio di arte contemporanea all’ultimo piano del centro commerciale Cinecittà Due, fino al 27 gennaio, l’agenzia di stampa Reuters propone Let’s Sport, le foto scattate per lo sport, soprattutto nel corso dell’ultimo anno. Opportunamente ingrandite le 80 immagini documentano, in maniera ostinatamente nitida, le Olimpiadi 2012, il calcio migliardario, ma anche gli sportivi dilettanti, gli sport di squadra, il tifo, le acrobazie degli sport estremi ed infine le storie umane notevoli dello sport, come Alex Zanardi, Michael Phelp, Roberto Cammarelle, Pistorius, Meseret Defar, Mo Farah. Un luce sulle emozioni e sull’energia del gesto sportivo, che ormai conosciamo tutti, come spettatori, praticanti e consumatori di abbigliamento e attrezzature sportive; un incursione da parte dall’agenzia che trae quasi tutto il suo profitto dalle informazione finanziarie, borse mercati titoli merci, e alle quali, la buttiamo lì, il resto delle informazioni, immagini, notizie, potrebbero essere solo di supporto.[Continua]
Nuove Apps per Aventino e Testaccio
La Fondazione Ugo Bordoni è uno storico ente senza fini di lucro fondato dalle Poste negli anni ’50 per fare ricerca nell’informatica e telecomunicazioni. In questa veste grandi risultati raggiunge, – tra gli altri nel suo ambito importanti studi sulle comunicazioni satellitari e sulle fibre ottiche – finché negli anni 2000 passa sotto il controllo del Ministero delle Attività Produttive, con un comitato di fondatori che raccoglie tutte le compagnie telefoniche nazionali, a partecipazione pubblica e privata. Ebbene, nuovi strani compiti le vengono affidati, a cominciare dalla gestione del Registro Pubblico delle Opposizioni, cioé a dire l’elenco di quelle persone che, pur essendo presenti sugli elenchi telefonici, non vogliono essere contattati dagli operatori di marketing telefonico. Ora ha prodotto, come attività di consulenza per gli enti pubblici, due piccolissime applicazioni apple e android per la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma: due guide storico-archeologiche sull’Aventino e sul Testaccio,[Continua]
Il film lungo 2400 ore al Macro
Dal 13 dicembre fino al 27 gennaio 2013 lo scrittore Nanni Balestrini, al Macro di via Nizza darà, si può dire una assaggio della sua arte combinatoria, esercitata sin dagli anni sessanta, in Tristanoil. Un film generato, per 186 giorni, da un software il cui loop rimonta in maniera sempre differente e casuale lo stesso insieme di clip – spezzoni di servizi televisivi, reportage, telegiornali – sul tema dell’inquinamento e del consumo dissenato delle risorse naturali da parte dell’uomo -, con gli unici vincoli di creare sequenze video tutte di dieci minuti senza ripetere mai al loro interno nessuna delle 120 clip utilizzate; Il tutto emergente da un iridescente mescolio simile a quello prodotto dal petrolio nell’acqua. Già nel ’61 con il componimento poetico Tape Mark I, realizzato con un IBM,[Continua]
Eataly Roma tradizione natalizia e Slow Food
Eataly Roma, tra gli altri eventi, propone per tutto il mese di dicembre mercatini natalizi abbinati a spettacoli per bambini. Sapete di Eataly? per capirlo dobbiamo partire dal presupposto che quanto la maggior parte di noi mangia tutti i giorni, i nostri acquisti al supermercato, non è in realtà cibo, ma molto si avvicina alla sostanza che i carnefici fanno mangiare alle vittime prescelte nel Salò di Pasolini. Forse il paragone è estremo; comunque un accozzaglia di elementi cui, per esigenza di conservazione, e di quantità produttive obbligate dall’economia di scala, vengono aggiunte sostanze chimiche, e poi annesso un sapore, anch’esso chimicamente ottenuto, studiato per far sembrare tale quello[Continua]