Tempo fino al 13 gennaio per apprezzare La Lotta per lo Stendardo, copia attribuita allo stesso Leonardo della parte centrale della sua Battaglia di Anghiari che affrescava dal 1503 un enorme parete del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, forse perduto, e sul quale negli ultimi anni, media e istituzioni conservative hanno tessuto una trama fitta di misteri, messaggi nascosti e indagini scentifiche, che lasciano presagire un suo possibile rinvenimento sotto gli affreschi di Vasari e dieci centimetri di intonaco. Altrettanto romanzesca la vicenda della tavola esposta al Quirinale, che, appartenuta alla familglia Doria, dopo essere stata probabilmente rubata a Napoli nel 1940, finisce di mano in mano in Giappone. Rintracciata dal Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, l’opera torna in Italia grazie ad un accordo tra Tokyo Fuji Art Museum e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. [Continua]
Brueghel al chiostro del Bramante 2
Ritorniamo sulla mostra Brueghel le Meraviglie dell’Arte Fiamminga al chiostro del Bramante, solo per segnalare altre opinioni simili a quelle che velatamente accennavamo sul nostro post https://www.roma-bedandbreakfast.it/A-Roma/i-brueghel-ditta-a-conduzione-familiare-al-chiostro-del-bramante/. Questo per affermare che ci interessa che la gente venga a Roma, ma che non vogliamo vendere Roma, anche perché città non ha certo bisogni di venditori. Intendiamo quindi non solo raccogliere tutto quanto a Roma succede, ma anche cercare di porre in evidenza, secondo il nostro modo di vedere, che cosa della cultura che vi si produce veramente merita i costi di soggiorno, viaggio, biglietti e tempo. Ebbene un articolo sul Corriere.it conferma che sebbene una capatina possa essere soddisfacente, la mostra, sin dal titolo capace di creare la fila all’entrata del capolavoro architettonico bramantesco, in realtà non presenta le opere fondamentali, sopratutto quelle di Brueghel il Vecchio, rimaste nei musei di origine. Al loro posto, tranne per due o tre casi, opere senz’altro minori, provenienti da collezioni private, che i cultori potrebbero voler ammirare, ma che non danno certo l’idea delle Meraviglie dell’Arte Fiamminga.
Un mese di Documentari alla Casa del Cinema
Doc/it, associazione italiana di documentaristi, dal 7 gennaio fino al 15 febbraio 2013, alla Casa del Cinema propone il Mese del Documentario, due concorsi separati, il primo tra una cinquina di film italiani, e il secondo tra altrettanti stranieri. Un occasione per gli appassionati di assistere gratuitamente, ogni lunedì e ogni venerdì alle proiezioni dei documetari in gara. Il film documentario, l’indagine dal vero, nei suoi molti sottogeneri, rappresenta negli ultimi anni il filone cinematografico più promettente. Il progresso e la diffusione dell’attrezzatura di ripresa e produzione, uniti al loro alleggerimento fisico e economico, ha consentito allo sguardo creativo di entrare in ambiti di vita, prima meno scandagliabili – pensiamo alle performances artistiche, agli ambiti lavorativi, all’architettura, al disagio sociale. Per contro,[Continua]
Cinecittà Due, le foto di sport della Reuters
Presso lo spazio di arte contemporanea all’ultimo piano del centro commerciale Cinecittà Due, fino al 27 gennaio, l’agenzia di stampa Reuters propone Let’s Sport, le foto scattate per lo sport, soprattutto nel corso dell’ultimo anno. Opportunamente ingrandite le 80 immagini documentano, in maniera ostinatamente nitida, le Olimpiadi 2012, il calcio migliardario, ma anche gli sportivi dilettanti, gli sport di squadra, il tifo, le acrobazie degli sport estremi ed infine le storie umane notevoli dello sport, come Alex Zanardi, Michael Phelp, Roberto Cammarelle, Pistorius, Meseret Defar, Mo Farah. Un luce sulle emozioni e sull’energia del gesto sportivo, che ormai conosciamo tutti, come spettatori, praticanti e consumatori di abbigliamento e attrezzature sportive; un incursione da parte dall’agenzia che trae quasi tutto il suo profitto dalle informazione finanziarie, borse mercati titoli merci, e alle quali, la buttiamo lì, il resto delle informazioni, immagini, notizie, potrebbero essere solo di supporto.[Continua]
Nuove Apps per Aventino e Testaccio
La Fondazione Ugo Bordoni è uno storico ente senza fini di lucro fondato dalle Poste negli anni ’50 per fare ricerca nell’informatica e telecomunicazioni. In questa veste grandi risultati raggiunge, – tra gli altri nel suo ambito importanti studi sulle comunicazioni satellitari e sulle fibre ottiche – finché negli anni 2000 passa sotto il controllo del Ministero delle Attività Produttive, con un comitato di fondatori che raccoglie tutte le compagnie telefoniche nazionali, a partecipazione pubblica e privata. Ebbene, nuovi strani compiti le vengono affidati, a cominciare dalla gestione del Registro Pubblico delle Opposizioni, cioé a dire l’elenco di quelle persone che, pur essendo presenti sugli elenchi telefonici, non vogliono essere contattati dagli operatori di marketing telefonico. Ora ha prodotto, come attività di consulenza per gli enti pubblici, due piccolissime applicazioni apple e android per la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma: due guide storico-archeologiche sull’Aventino e sul Testaccio,[Continua]