Al terzo anno consecutivo Motori – Festival dell’Intelligenza Collettiva, una manifestazione che si tiene a Roma il 26 e 27 ottobre 2012 presso il teatro Palladium e che è prodotta da CNA NeXT, un iniziativa dei giovani imprenditori aderenti alla CNA, la Confederazione Nazionale Artigiani, tra le organizzazioni più importanti della piccola impresa in Italia. Per capire di che si tratta dobbiamo convenire sull’assioma che la felicità dipende dal lavoro e dall’impresa, anche piccola; che il lavoro e l’impresa lo creano le idee, sempre nuove, sorprendenti, a cui nessuno aveva pensato prima e che fecondino da sé un mercato; infine [Continua]
Dal Museo di Roma alla città di Roma e viceversa con RomeWiew
Il museo di Palazzo Braschi è il museo di Roma e raccoglie la produzione artistica secolare che ha per oggetto la storia e i monumenti della città: quadri, sculture, opere grafiche, libri che raccontano Roma e le sue trasformazioni, anche topografiche: questo il suo scopo fin dalla fondazione. RomeWIEW è un’applicazione per i dispositivi Apple, scaricabile gratuitamente, che con l’apporto della realtà aumentata (una sorta di aiuto didascalico ottenuto passando il sensore ottico del proprio dispositivo sull’oggetto – una piazza, un edificio ad esempio – di cui si vogliono avere informazioni testuali, grafiche e fotografiche, ma anche virtuali, come le animazioni in grado di documentare le sue trasformazioni nel tempo), la modellazione in 3D e la cartografia, consentono di collegare virtualmente, durante la visita, le opere del museo ai luoghi e ai monumenti della città cui le medesime si riferiscono. Viceversa, andando per le strade della città allo stesso modo i[Continua]
Roma si gira – il cinema per le strade di Roma
Più volte abbiamo parlato di Roma come un estensione di Cinecittà. Fascino, sfondi storici, e a volte economia di mezzi hanno imposto alle produzioni fin dagli anni ’40, ma anche ’50 e ’60, l’utilizzo di strade, piazze, e quartieri come set per il cinema, dalla commedia al film d’autore. Il libro recupera questi sfondi scenografici dai film – bisogna dire in maniera esaustiva – e ce li restiruisce come sono oggi. La periferia soprattutto, la Tor Pignattara e il Pigneto borgate di Pasolini, il Don Bosco razionalista e desolato da poco costruito de La Dolce Vita, Il centro popolare e gridanciano delle commedie con Fabrizi e Anna Magnani, l’Eur buono per i film che non dovevano dare l’idea di essere girati a Roma. Il trenino, come era chiamaro il tram sulla via Tuscolana che collegava Cinecittà a Roma, andando avanti e indietro portava sempre più l’una nell’altra.
Edizione autunnale per Moacasa
dal 27 ottobre al 4 novembre la XXXVIII edizione della esposizione della cooperativa Moa, cui aderiscono dagli anni ’70 ben 44 soci operatori dell’arredamento e del design, un appuntamento imprescindibile per un settore alla ricerca continua di innovazione e sviluppo, nel quale espongono decine di aziende italiane. Dal comunicato stampa – presumiamo le novità tecnologiche non centrino nulla – apprendiamo che quest’autunno nell’arredamento impera il bianco opaco e non lucido come negli ultimi anni; che ritorna il legno vero, quercia e rovere in primis, e che la Lago, azienda di design e arredo, ha concepito le librerie e contenitori che si appendono al soffitto. La spazio in casa e l’economia italiana se ne gioveranno. [Continua]
Maxxi, come finisce
Andreatta, tra i pochi politici da rimpiangere, nel 1997 come ministro della Difesa dona a Veltroni, collega alla Cultura, le caserme dismesse di Via Guido Reni. Giovanna Melandri ministro al medesimo dicastero due anni dopo avvia la procedura di gara pubblica per un progetto di costruzione del Maxxi, museo dell’arte e architettura contemporanea, che, in quanto polo non solo espositivo, ma anche laboratorio sperimentale, luogo di produzione multidisciplinare aperto a tutte le nazionalità, aveva esempi in tutte le capitali evolute del mondo tranne che in Italia. Il bando lo vince un architetto donna, irakena naturalizzata britannica, Zaha Hadid, già solo per questo avanguardia. Il museo, inaugurato nel 2010, con quattro anni di ritardo, nasce per volere del Ministero delle Attività e dei Beni Culturali che deve almeno in parte finaziarne le attività, il resto dovendolo procacciare dai privati la Fondazione che lo gestisce con a capo l’architetto [Continua]