Il grande Stanley Kubrick e le sue foto dalla fama retroattiva, su concessione del Museum of the City of New York, ormai dal 2010 girano l’Italia; Milano,Venezia, Napoli ed ora anche Roma dal 19 ottobre fino al 25 novembre 2012 al Chiostro del Bramante. Il giovanissimo Stanley, ancora lontanissimo dal pensare di poter creare capolavori del cinema quali 2001, Odissea nello Spazio o Barry Lyndon, nell’immediato dopoguerra, ingaggiato da Look Magazine va in giro per New York a fotografare la vita quotidiana, o le scene di personaggi celebri che gli si offrono nella loro – per quell’epoca – impensabile intimità. E’ chiaro, cerca altro che l’assilo penoso dell’esistenza in città, gli stenti postbellici. Nemmeno gli interessa la voglia di riscatto, la fiducia nel futuro, e la splendida vita dei famosi. E’ una ragazzo, ha pochi ricordi e storie insignificanti in mente:[Continua]
Silk Road, la via della seta secondo gli americani
E’ d’obbligo segnalare che a cominciare dal 27 ottobre 2012, a lungo fino al al 10 marzo 2013, al Palazzo delle Esposizioni si tiene la mostra dell’American Museum of Natural History di New York sulla Via della Seta, la strada fin da Roma antica attraversata da uomini e merci insieme a idee, saperi e religioni da oriente ad occidente e viceversa. Reperti legati al commercio e alle attività sviluppatesi lungo le rotte carovaniere tra il VII e il XIV secolo. Una sezione solo per noi italiani, pur venendo incontro all’idea che ne abbiamo, prevalentemente basata su Venezia, Marco Polo e l’impero mongolo di Kublai Khan, va oltre e ci offre una visione più ampia dei rapporti con l’oriente nei secoli XIII e XIV, epoca che ha visto[Continua]
Pop art nel cinema italiano al Pigneto
La Pop art, l’arte e la cultura apparentemente declassizzate, a partire dagli Stati Uniti degli anni ’60 va a pescare nella contemporaneità, nell’immaginario massificato della gente di tutti i ceti, elevando il consumo, l’oggetto seriale e industriale ad icona artistica della nostra epoca come la Gioconda o la Cappella Sistina è per il Rinascimento; grafica, design, architettura, pittura si mescolano e comunicano tra loro. Una di quelle intuizioni che in Italia – caso raro -, sebbene limitatamente ad una esigua elite di artisti e designer ( Schifano, Kounellis, tra gli altri), attecchisce e circola quasi in contemporanea con originale movimento d’oltreoceano.[Continua]
Settimana del Pianeta Terra, geoeventi a Roma
Dal 14 al 21 Geoitalia, Federazione Italiana di Scienze della Terra, che raccoglie tutte le società e associazioni geologiche italiane, organizza la Settimana del Pianeta Terra per sensibilizzare i cittadini e i giovani sull’importanza di coltivare e promuovere le geoscienze, come asse vitale della conoscenza e della ricerca soprattuto in relazione alla gestione del nostro territorio, tra i più sismici e fragili al mondo. Tra i tanti eventi a livello nazionali 5 gli appuntamenti a Roma. Nella nostra storia di uomini l’immaginario geologico si lega all’idea dell’immutabile, e niente ci sembra più fermo ed eterno degli oggetti della geologia: le montagne, le pianure, il mare, i fiumi, il nostro pianeta. Da qui il fascino straniante delle scienze che cercano in essi il mutamento. In questo senso due gli eventi più significativi. A Casal dei Pazzi, miniera di ossa di elefanti pleistocenici, [Continua]
A Roma il primo museo italiano del Videogioco
Ideato dall’AIOMI, Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive, e con il sostegno di Roma Capitale, università di Tor Vergata, e Zètema, la municipalizzata della cultura a Roma, s’inaugura il 19 ottobre Vigamus, il primo museo del videogioco in Italia. Non lasciamoci ingannare dalla parola museo, se intendiamo con essa solamente la conservazione e l’esposizione al pubblico di opere dell’ingegno che ricostruiscano il passato. Accanto alle sezioni che espongono i reperti, videogame e console delle origini ve ne sono altre che scandagliano il presente, Microsoft Nintendo o Sony che siano. C’è da tener conto inoltre che in Italia l’industria legata al ricco mercato dei games è asfittica, poco creativa e assolutamente incapace di competere a livello internazionale; [Continua]