Al Palazzo delle Esposizioni fino al 10 giugno 2012, inaspettato Mimmo Centonze da Matera; inaspettato per i suoi mentori Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani, per la sede prestigiosa, per la sua giovane età (in Italia 33 anni sono pochi per emergere in qualsiasi campo), per il figurativo e soprattutto perché qualcuno insiste a dipingere. Eppure non è per questi motivi che dovremmo andare a vederlo. In questi quadri, con imponenza, la pittura, il colore, la luce, pur filologicamente studiati sui maestri del passato, perdono l’aura artistica e ci sono vicini, in maniera inquietante. Da vedere dal vivo, soprattutto i ritratti. Palazzo delle Esposizioni
Cinecittà si mostra
Vorremmo parlar bene di questa mostra, ormai permanente. L’idea è ottima. Dare l’accesso ai luoghi, ai meccanismi, ai fondali, ai segreti del cinema. Ma varcata la soglia di via Tuscolana 1055 la sensazione che dominante è uno svuotamento delle aspettative, un ridimensionarsi progressivo di ciò che vediamo rispetto a quanto vorremmo vedere. Due potrebbero essere le ragioni. La mostra potrebbe essere organizzata male se i momenti clou si concentrano nella esposizione vera e propria (Come si realizza il film) che non elude l’effetto magazzino di ammasso nell’angusto spazio della Palazzina Presidenziale; e ancora[Continua]
Verdone si lamenta della Roma di Woody Allen
Intervista di Carlo Verdone su Repubblica che demolisce il film “To Rome with Love” di Woody Allen, ambientato a Roma. Una Roma falsa, di maniera: “Mi dispiace dirlo di Woody, ma è così: la sua ultima fatica è un presepe finto, in cui non ha fatto altro che giocare coi luoghi comuni”. E la sua? non si può certo dire che possiamo farci un’idea verosimile della nostra città e della sua complessità guardando films come “Un sacco bello” o “Bianco rosso e verdone”, peraltro godibili per stralunatezza e umorismo. A meno che non prendiamo per Roma fuori cartolina la parlata e la bonomia “romanesca”,[Continua]
Voi siete qui – Angelina Chavez
Lo ripetiamo, Roma deve molto al Cinema, e il Cinema deve molto a Roma. Alla Casa del Cinema questo intenso scambio emerge dalla mostra fotografica “Voi siete qui” di Angelina Chavez. Le foto scaturite dalla partecipazione all’omonimo documentario presentato a Venezia quest’anno, ritraggono i luoghi degli innumerevoli film girati in città; presenti in molte di esse i protagonisti, attori registi musicisti, come sono oggi. “La dolce vita”, “Roma città aperta”, “Accatone”, “Una giornata particolare”, “Caro diario”, tra gli altri. Il risultato è spaesante nel senso letterale per chi abita questa città. I luoghi nei film, i medesimi nella realtà, e infine il regista che li ha interpretati, l’attore che li ha abitati, il musicista che li ha legati ad una sonorità, tutti ormai lontani dal sé di allora. senza il cinema non sapremmo che il tempo passa. Per tutto giugno alla Casa del Cinema
MIT- Meet In Town
Due date, l’8 e il 9 giugno, l’Auditorium Parco della Musica, Dalle sale al foyer, dalla cavea agli spazi espositivi, al garage sarà palcoscenico di questo festival di musica elettronica: cioè prodotta – e la definizione può essere restrittiva – da dispositivi informatici che manipolano e mescolano suoni con funzione di sintetizzatori e campionatori. E questo non ci dice nulla. La musica elettronica è stata esito di sperimentazione “colta” anche per autori come Stockhausen, Berio, Nono, Cage ecc., ma si può associare alla house, alla techno, disco, al funk e tutto quanto volete, anche di raffinato. Qui troviamo nomi come Afrika Bambaataa a Squarepusher, [Continua]