Antonio Canova ha portato a compimento la riscoperta del mondo greco e romano iniziata con l’Umanesimo e con i primi rinvenimenti di sculture antiche a Roma nel Rinascimento. Lo fa reinterpretando la bellezza misurata e l’armonia dell’arte classica in una chiave di leggerezza movimentata che, anche solo per contrasto con altre visioni e forme, perdura ancora oggi. Questo aspetto, in occasione del bicentenario della sua morte, intendono sottolineare le coreografie del DanceScreen in the Land, manifestazione che dividendosi tra la centralissima Fornace del Canova, l’Anfiteatro di Borgo Acqua a Bracciano e il Ninfeo della Villa dei Quintili nel Parco dell’Appia Antica, unisce la danza contemporanea a passeggiate archeologiche, storytelling, gaming e collage digitali.
Sul palcoscenico del grande Ninfeo della villa dei Quintili, allestito dai dottorandi del Dipartimento di Architettura e Progettazione dell’Università Sapienza di Roma, il 14 settembre 2022 La Luna Dance Theater e Conero Dance Festival – Wuppertanz presentano Le tre Marie del mare e Il Sogno, una rilettura della figura canoviana di Ebe, dea della giovinezza. Il 15, Mandala Dance Company disegna le figure e i gesti di White Integrale22, un’immersione nell’amore per la danza e al tempo stesso nell’immaginario femminile di Canova, e di Riti di passaggio, ispirato al pensiero di Lucien Bruchon. il 16 settembre è la volta della MP3 Dance Project, con Secret d’or, dedicato alla grande coreografa Jia Ruskaja. Il 17 il Balletto di Roma Cap-Project presenta Antiche Visioni di Valerio Longo, mentre il 18 Canova 22 e Gruppo E-MOTION si cimentano con le coreografie de Le Maddalene, interpretate da rappresentanti della danza mondiale come Maria Borgese, Sonia Schwaiger e Ana Arrojo. Programma completo, orari e biglietti su https://www.dancescreenintheland.org/.