A Casa Vuota, la home gallery di via Maia 12, fino al 23 settembre 2018 la personale dedicata a Alberto Torres Hernández, pittore figurativo spagnolo trapiantato a Londra. Come tradizione dello spazio espositivo – un appartamento del Quadraro Vecchio con dentro le tracce mai cancellate della vita domestica degli ultimi inquilini – solo su richiesta si potrà visitare la mostra, che comprende dipinti ad olio e disegni su carta o su lenzuola di cotone ricamate, stese come panni al sole, lungo corde tese tra le pareti.
L’artista, in sintonia con le suggestioni dettate dall’ambiente, così pieno dei fantasmi della passata vita casalinga, ritrae, sostenuto da una scolastica proprietà di mezzi, la figura umana nuda, nella posa-non posa tipica del fare domestico, dell’informale tra quattro pareti, placidamente indifesa e priva di accenti eroici.
Past Continuous, i titolo dell’esposizione, in inglese è il tempo grammaticale delle azioni passate con effetti nel presente. I modelli posano ma sono assenti e l’artista, rimasto da solo, li ritrae attingendo a quanto di loro in lui si è depositato, distillato sotto forma di sensazioni, emozioni, tracce nel corpo e nel cervello, ciò che evidentemente alla fine più conta. E nessuno può negare questa possibilità, cioè che tra realtà e immagine ci sia sovrapposizione imperfetta, un resa sfocata nella quale si coglie il mistero, la nota essenziale, e che con un po’ di fortuna queste cose impossibili e sottili possano essere comunicate a chi guarda.[Continua]