Nella sua XX edizione la storica manifestazione Roma Film Festival diretta da Adriano Pintaldi, ogni anno dedicata ad un personaggio del cinema, celebra Ennio Morricone, omaggiandolo – in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale – di una serata d’onore l’11 dicembre presso la Sala Blasetti con la proiezione del documentario il fascino discreto di un genio girato dallo stesso Pintaldi, e a seguire presso la Sala Trevi, dal 15 al 20 dicembre, di una retrospettiva di film, notissimi e meno noti, da lui musicati, scelti tra i 528 della sua carriera (compreso The Hateful Eight, l’ultimo di Quentin Tarantino che uscirà nelle sale nel 2016).
In nessun caso come in Morricone è lampante il contrasto tra l’aura da “leggenda vivente” e la figura ordinaria, da amministratore di condominio, addirittura anonima con la quale, si direbbe malvolentieri, si presenta in pubblico; eppure egli ha abitato la musica negli ultimi sessant’anni, come compositore colto, nel cinema, con i disparati mestieri della discografia, persino come tecnico esperto nelle controversia di plagio. Studi regolari, gavetta, pronto per ogni chiamata, per ogni commissione, come un ingegnere, un avvocato, un serio professionista, lontano a più non posso dalle tare del genio creatore. Al punto che il successo mondiale delle colonne sonore e il posto che ormai per sempre occupa nella nostra immaginazione con le sue struggenti melodie rischiano di sembrare l’inspiegabile effetto collaterale di una normale dedizione, quotidiana, quasi uno brezza di verità circa l’intuizione artistica. http://www.fondazionecsc.it/events_detail.jsp?IDAREA=9&ID_EVENT=1642>EMPLATE=events.jsp
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