Il 10 maggio nella sala Sinopoli dell’Auditorium, Chick Corea. Un pianoforte, ma sarebbe la stessa cosa un piano elettrico e qualunque tipo di tastiera, il tempo sufficiente avanti e quello giusto tra le battute e si materializza il musicista compositore statunitense di origine italiana che più di chiunque altro ha saputo tenere sempre l’asticella alta in ogni genere frequentato, dal latino al jazz alla fusion al rock alla classica; dagli inizi negli anni ‘6o, accompagnando la svolta elettrica di Miles Davis in Bitches Brew, ai Return to Forever e alla Elektric Band, alle grandi collaborazioni fino alla svolta classicheggiante e al piano solo degli ultimi anni. Data la sua presenza tecnica, diversificata ma sempre di altissimo livello, la scelta dell’ascoltatore può dirimersi sul timbro e sulle sonorità dello strumento usato, mai sulla prestazione e sulle sue limpide capacità improvvisatorie. Il suo apporto può risultare a volte sacrificato e minimale e per questo freddo nella vasta produzione fusion, dove la base ritmica si puntella più sul magma sonoro e la vocina delle tastiere diventa a dir poco discreta. Ma nel jazz più classico e al piano solo Corea risale in cattedra con il suo stile melodioso, equilibrato, spezzatissimo nel contempo, e allora i suoi padri putativi, a partire dal grande Thelonius Monk, si scorgono in maniera distinta. Da non perdere. http://www.auditorium.com/eventi/5699827
Lascia un commento