Sul prato del Parco degli Aquedotti, all’ incrocio tra via Lemonia e via Lucio Elio Seiano, comincia stasera e continua fino al 16 luglio l’edizione 2017 di Cinecittà Film Festival, rassegna cinematografica estiva nata in seno alla rete territoriale “Cinecittà Bene Comune” e alle lotte condotte in questi ultimi anni dalle maestranze del cinema contro la speculazione edilizia e i tentativi di smantellamento degli studi cinematografici, che cordate di imprenditori privati avevano immaginato fin da quando, nel 1997, il proprietario pubblico aveva cercato di disfarsene. Lotte che proprio quest’anno sembrano aver raggiunto i loro obiettivi con il ritorno degli Studi in mano pubblica, attraverso l’acquisizione di una quota azionaria di controllo da parte di Cinecittà Luce; un fatto che in sé lascerebbe presagire la rinascita di un marchio di eccellenza italiano nel mondo.
Come nella tradizione, film di impegno sociale e politico, di forte intensità poetica, e di convincente mescolanza di entrambi. Si va da documentari e docufilm sul sud d’Italia e di Roma (Le Cose Belle, Varichina – La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis, Castro, Loro di Napoli, San Basilio Storie di Roma, Made in Trullo, Salifornia), cinema di finzione sull’immigrazione (Valparaiso), corto e lungo metraggi d’animazione (Il mio Vicino Totoro, Out on the Tiles, Oktapodi, Palle di Neve Snowtime), un piccolo gioiello sugli anni settanta proletari (Lavorare con Lentezza), e persino una rarità pescata dalla surreale esperienza cinematografica di Andy Warrol (Blood for Dracula- Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!, regia Paul Morrissey).
Tutto il programma sul sito http://www.cinecittafilmfestival.it/. A lato l’assegnazione del premio “Ben Hur”, che ha visto protagonisti negli anni scorsi registi come Dario Argento, Ettore Scola e Citto Maselli.
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