Cinecittà si Mostra, l’esposizione permanente all’interno degli studi cinematografici, arricchisce di nuovi e prestigiosi arrivi la sezione dedicata ai costumi originali. Il passato e il presente del cinema in un rinnovato allestimento che porta testimonianza in larga parte del successo internazionale delle sartorie (Costumi d’arte Peruzzi, Sartoria Tirelli e Sartoria Farani), e dei costumisti italiani, come Gabriella Pescucci, Carlo Poggioli, Massimo Cantini Parrini. Si va da due costumi indossati da Liz Taylor in Cleopatra (1963) al sontuoso abito di Salma Hayek come Regina di Selvascura ne Il Racconto dei racconti (2015) di Garrone, fino al vestito di Lucrezia Borgia indossato da Holliday Grainger ne I Borgia (2011-2013), e al piviale retrò portato da Jude Law durante le liturgie in quanto Pio XIII in The Young Pope (2016) di Paolo Sorrentino.
Novità assolute anche alcuni costumi indossati da Toni Servillo e Cristiana dell’Anna in Qui rido io (2021), da Jared Leto e Salma Hayek in House of Gucci (2021), e con un salto temporale che sono il cinema permette, l’abitino tutto paillettes che fasciava Monica Vitti in Ninì Tirabusciò – La donna che inventò la mossa (1970). Nel centenario di Pier Paolo Pasolini non poteva mancare anche qui un omaggio con l’acquisizione di due abiti provenienti dall’episodio Che cosa sono le nuvole? di Capriccio all’italiana (1968) portati da Totò e Adriana Asti, che si vanno ad aggiungere ai già presenti costumi provenienti da Edipo Re e Il Fiore delle Mille e una Notte. Visite guidate speciali per illustrare il nuovo allestimento il 20 marzo e il 3 aprile, ore 11.15 e 15.15, con laboratori per ragazzi dai 5 ai 12 anni. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@cinecittaluce.it.
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