Mario Monicelli aveva, tra le altre fortune, il dono di delineare con esattezza un mondo con una sola inquadratura, un solo minuscolo frammento di dialogo, una sola panoramica. Laddove – pensiamo a capolavori come I Compagni, Un Borghese piccolo piccolo – la coltre di sarcasmo demolitorio si fa più leggera, meno invadente, questa corrente d’intelligenza percettiva, questo lavoro di taglio finissimo di fronte al quale non si può dire di no e nemmeno rimanere tiepidi, s’impongono con chiarezza allo spettatore. Anche per questo, prevalentemente in Italia, bisognerà strappare il regista alla cartellina lapidaria della Commedia all’Italiana, e scorgere in lui un autore come da sempre è considerato all’estero.
Cinecittà si Mostra lo ricorda, In occasione della Festa del Cinema di Roma 2021 e a più di dieci anni dalla morte, con un’installazione video del regista, per anni suo collaboratore, Marco Cucurnia, già autore del documentario Mario Monicelli l’Artigiano di Viareggio, presso la Sala della Commedia, allestita con una fedele riproduzione della terrazza della sequenza dei Soliti ignoti. Le Pareti di Monicelli è un omaggio – di circa undici minuti, proiettato a doppio canale – alla persona oltre che al cinema di Monicelli, che, con un montaggio serrato, intreccia le voci di amici, collaboratori e sodali con sequenze rare e film poco conosciuti. Per il pubblico disponibile fino all’8 novembre 2021.
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